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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Veneto, via libera all'abbattimento dei cinghiali

La giunta regionale approva un piano triennale per semplificare la vita agli interventi delle Province

La Giunta regionale ha approvato il Piano triennale di controllo del cinghiale sull’intero territorio regionale. Questo animale ha ormai colonizzato ampie zone del Veneto provocando ingenti danni alle attività agricole, rischi per la circolazione stradale ma anche danni, spesso irreversibili, in alcuni ambiti ed habitat naturalistici.

Cosa cambia con l'approvazione del piano? 

Intanto sarà applicabile anche nel territorio di parchi e aree protette, in tutte le situazioni in cui il cinghiale costituisce un problema, in primis proprio per gli habitat di insediamento. Le Province e la Città metropolitana di Venezia, attraverso i rispettivi corpi di polizia provinciale ittico-venatoria, nonché attraverso i soggetti formati, abilitati e autorizzati dalle stesse amministrazioni, provvedono ad attuare gli interventi previsti.Tra questi, oltre alle attività di prevenzione e di controllo, è prevista anche la cattura e il successivo abbattimento diretto, da realizzarsi secondo le modalità indicate dallo strumento pianificatorio (che consente modalità individuali e collettive e regolamenta l’uso di armi, dalle frecce ai proiettili).

La Giunta veneta ha predisposto un piano complessivo, articolato per il triennio 2017-19, per semplificare i rapporti con ISPRA (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), e l’approvazione dei singoli piani provinciali.

Piani di controllo della specie sono infatti attivi da anni a livello provinciale e nel Parco dei Colli Euganei, ma le difficoltà legate alla riforma delle Province e la necessità di un approccio coordinato e complessivo, come richiesto da ISPRA, hanno suggerito l'adozione di un piano di gestione regionale.

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