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Veneto: piano aria in dirittura d’arrivo, pronti anche piano rifiuti e cave

l provvedimento è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale aprendo così la fase della consultazione pubblica. Da oggi ci sono sessanta giorni di tempo per presentare osservazioni

La giunta regionale ha adottato a fine dicembre il Piano di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera. Il provvedimento è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale aprendo così la fase della consultazione pubblica. Da oggi ci sono sessanta giorni di tempo per presentare osservazioni, valutate le quali l’iter prevede poi un nuovo passaggio in giunta regionale e la trasmissione al Consiglio per approvazione definitiva. Le linee del piano sono state presentate a Teolo (Padova), nella sede del Centro Meteorologico dell’ARPAV, dall’assessore veneto alle politiche ambientali che ha colto l’occasione, insieme ai tecnici regionali e al direttore dell’ARPAV, per fare il punto sull’attività svolta nel 2012 nel campo della tutela e della salvaguardia ambientale e sulle azioni in programma per il 2013. Leggi anche A VICENZA ARIA TRA LE PEGGIORI D'ITALIA

Il nuovo Piano Aria – è stato detto - rispecchia dieci anni di lavoro e di confronto con le amministrazioni provinciali e comunali (il piano ora in vigore risale al 2002). Il Veneto, comunque, si trova in una posizione sfavorevole – anche dal punto di vista meteoclimatico – alla dispersione degli inquinamenti atmosferici. In questi ultimi cinque anni si è registrato un calo complessivo degli inquinanti primari e secondari, mentre dal 2010 al 2012 la situazione si è stabilizzata. I dati della rete ARPAV hanno rilevato per l’ultimo triennio in tutte le città del Veneto, ad eccezione di Belluno, un numero di superamenti del valore limite giornaliero di polveri sottili-PM10 superiore ai 35 giorni per anno. Per quanto riguarda l’ozono, inquinante tipicamente estivo, i dati del 2012 mostrano un peggioramento rispetto al 2011 dovuto ad un’estate caratterizzata da episodi anche prolungati di caldo, soprattutto in giugno e nella seconda metà di agosto. Le centraline ARPAV hanno registrato 219 episodi di superamento della soglia di informazione contro i 192 dell’anno precedente.

Oltre agli inquinanti ‘tradizionali’ il monitoraggio dell’ultimo triennio ha permesso di individuarne di ‘emergenti’, come il benzoapirene che fa registrare un aumento probabilmente dovuto anche all’utilizzo di biomasse, vale a dire legname e pellet, per il riscaldamento. Il nuovo Piano per la Qualità dell’Aria prevede una nuova zonizzazione, in particolare per la Valbelluna che, al di sotto dei 600 metri di altitudine, ha caratteristiche simili alla pianura, ma ciò che è maggiormente rilevante è l’attenzione per i nuovi inquinanti e per le azioni più appropriate per il risanamento dell’atmosfera – ha detto l’assessore – a partire dalla riduzione dei consumi, dall’utilizzo delle migliori tecnologie sul mercato e dalla differenziazione delle fonti energetiche, guardando anche agli aspetti economici. Tutta la documentazione relativa al piano è consultabile sul sito della Regione

.Altri importante obiettivi in ‘pole positition’ – è stato ricordato - sono il Piano Rifiuti, che aggiornerà quello attualmente in vigore risalente al 2004, e il Piano Cave atteso da 30 anni. Le risorse di competenza dell’area ambiente per il 2012 ammontano complessivamente a quasi 199 milioni di euro di cui oltre 143 milioni per la difesa del suolo. Infine, è stato annunciato che dal 16 al 24 marzo si svolgerà la Settimana dell’Ambiente durante la quale in tutto il Veneto sarà possibile accedere ad oltre 50 siti di interesse ambientale e, in concomitanza con SEP Pollution, alla Fiera di Padova (in programma dal 19 al 22 marzo), saranno organizzati 15 convegni specialistici. E’ prevista anche la prima edizione del concorso fotografico “Scatta l’Ambiente”.

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