Vendite in nero per 6 milioni di euro: maxi-sequestro della Guardia di Finanza
L'operazione delle Fiamme Gialle ha portato alla denuncia di tre imprenditori operanti nella commercializzazione di sostanze zuccherine per la produzione di vino
Vendevano "in nero" miscele dolcificanti destinate alla produzione di mosti concentrati utilizzati per la commercializzazione e/o l’arricchimento dei vini. È questo il reato per il quale è finita nel mirino delle Fiamme Gialle una Srl di Marostica, con sede operativa anche in provincia di Bologna, a Ozzano dell’Emilia, operante formalmente nel commercio all’ingrosso di materiale vario.
Nei giorni scorsi i finanzieri del comando provinciale di Vicenza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per l’importo di quasi 1,5 milioni di euro cautelando beni immobili, disponibilità finanziarie depositate presso Istituti di credito in conti correnti e un'autovettura. L’operazione di polizia economico-finanziaria è iniziata da un controllo fiscale condotto dalle fiamme gialle del gruppo di Bassano del Grappa nei confronti della società gestita di fatto da M.R., 51enne di Colceresa (località Molvena).
L'imprenditore non avrebbe dichiarato ricavi per quasi 6 milioni di euro ed evaso IVA per circa 600mila euro. Nel corso delle indagini eseguite, anche in Emilia Romagna, sul conto di una società per azioni che si approvvigionava illecitamente ed “in nero” della predetta sostanza zuccherina, i finanziari hanno scoperto che la produzione del dolcificante avveniva proprio presso i locali della S.r.l., utilizzati anche come ricovero dei veicoli di una società di autotrasporti intestata al 51enne. Tale condivisione dei locali favoriva il trasporto della merce dalla S.r.l. marosticana alla S.p.a. bolognese, che avveniva mediante i mezzi della ditta di M.R. in orari notturni e con l’ausilio di personale della stessa S.p.a. destinataria, che avvisava i trasportatori dell’eventuale presenza di Forze dell’ordine lungo il tragitto.
A seguito della constatazione delle violazioni tributarie amministrative, ritenuto integrato il reato di dichiarazione infele, i militari hanno denunciato gli amministratori di diritto e di fatto della S.r.l. di Marostica. Oltre a M.R. sono indagati un 44enne di Colceresa M.M. e una terza persona ritenuta cointeressata nella gestione di fatto della società, il 54enne F.N., di Mason Vicentino.
