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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Trissino

«Bulli senza mascherina importunano i passanti e lordano la ciclabile»

È accaduto nel piccolo comune lessino. La voce si è sparsa subito in paese. Quel tratto di pista era stato appena pulito dai volontari: spazzatura per terra e poi bottiglie rotte sulla sponda dell'Agno. Gli autori del gesto sarebbero da tempo noti alle forze dell'ordine

«Una mezza dozzina di bulli» di origine italiana e straniera, alcuni in preda ai fumi dell'alcool, avrebbe importunato alcuni passanti lungo la pista ciclabile dell'Agno Guà. Il gruppetto, formato solo da giovanissimi, «avrebbe bivaccato» presso una panchina (in foto) posta a ridosso della stessa ciclabile vicino alla piastra polivalente del Comune di Trissino.

Ciclabile lordata dai vandali

L'episodio, «accaduto ieri 25 aprile attorno alle 22,15» ha fatto discutere parecchio il vicinato anche perché i ragazzi «non solo avevano parcheggiato uno scooter lungo la pista, ma erano tutti sprovvisti di mascherina senza rispettare le norme anti Covid-19 sul distanziamento».

A pochi passi dalla panchina c'è una delle telecamere di sicurezza installate dal Comune di Trissino. I giovani peraltro sarebbero noti sia ai funzionari dell'amministrazione sia alle forze dell'ordine per episodi simili che si ripetono da mesi. A quell'ora la ciclabile è frequentata da chi abita nelle vicinanze e porta il cane a fare una breve passeggiata ma anche da chi usa la pista per andare al lavoro in bicicletta. I giovani avrebbero acquistato cibo e bevande «nel vicino kebab take-away di via Roma». Tuttavia la cosa che ha più fatto arrabbiare i residenti oltre «al letamaio lasciato attorno al tavolinetto una delle cui panchine è stata danneggiata» è un'altra.

Quel tratto di ciclabile in una con la vicina sponda del torrente Agno tra avant'ieri e ieri mattina era stato completamente ripulito da volontari e giovani studenti «in una iniziativa che aveva avuto luogo sotto la supervisione dell'amministrazione comunale. Sembra che quei vandali da quattro soldi - sbotta un residente del luogo - lo facciano a posta. Costoro vanno colpiti e sanzionati duramente perché è anni ormai che quella gang da strapaese attiva tra Montecchio Maggiore e Cornedo imperversa da tempo tanto che si era resa protagonista di altre bravate».

Sul luogo stamani oltre ai rifiuti e ai colli di bottiglia rotti è stata rinvenuta anche una siringa per insulina. In passato anche il sinaco trissinese Davide Faccio aveva stigmatizzato questi comportamenti.

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