Dolomiti, prosegue allerta valanghe: due morti e un ferito grave
Secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto la situazione è tale dopo l'innalzamento delle temperature, la pioggia e il recente innevamento di 5-10 centimetri fra lunedì e martedì
Pericolo di valanghe sulla montagna veneta dove nell'arco di tre giorni, a causa di slavine si sono registrati due morti ed un ferito grave. Il grado è "marcato", da 3 a 5.
Secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto la situazione è tale dopo l'innalzamento delle temperature, la pioggia e il recente innevamento di 5-10 centimetri fra lunedì e martedì. Il manto nevoso - secondo l'Arpav - lentamente si consoliderà solo nei prossimi giorni. Dai 1200 ai 1800 metri saranno ancora possibili valanghe di medie dimensioni lungo i pendii ripidi, specie nelle esposizioni da est a su e fino a ovest. Oltre i 1800 metri, saranno possibili piccole valanghe spontanee lungo molti pendii ripidi in tutte le esposizioni, specie alla base delle rocce e lungo i canaloni abituali e alcune valanghe di medie dimensioni lungo i versanti aperti e i ripidi canaloni al sole.
I distacchi provocati di valanghe a lastroni, saranno possibili con debole sovraccarico lungo i pendii molto ripidi e alcuni pendii ripidi con neve soffice ventata. Da domani l'attività valanghiva spontanea sarà meno frequente ma non i distacchi provocati.