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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Vacanze low cost: tante proposte per una gita fuori porta

Secondo il sondaggio lanciato da Vicezatoday, oltre il 55% dei lettori non partirà per le vacanze se non per qualche weekend. Ecco qualche idea per trascorrere piacevolmente i giorni di riposo nella nostra provincia

Sentieri suggestivi, oasi naturalistiche, muesi e monumenti più o meno conosciuti: la provincia di Vicenza riserva tante sorprese, magari soprattutto per i ... vicentini. Secondo un recente sondaggio lanciato dalla nostra testata, il 57% dei lettori non partirà per le vacanze, se non, per il 20% di questi, per qualche weekend. Questo "soggiorno forzato" potrebbe diventare un'opportunità per conoscere meglio il nostro territorio. IL SONDAGGIO

Ecco qualche proposta per passare una giornata distante dalle solite tratte (tratta da magicoveneto.it):

L'OASI DI CASALE: La gestione è curata del Comitato Oasi WWF Stagni di Casale "Alberto Carta", sulla base di una convenzione stipulata con il Comune di oasicasale-2Vicenza, proprietario dell'area. Estensione 34 ettari. Centro visite, area di sosta e ricreazione. Percorso natura con punti di osservazione, capanni ed una passerella in legno, percorribile anche da disabili, che attraversa il canneto per una lunghezza di oltre cento metri. Stagni didattici, arboreto, imboschimento con cartellini di identificazione delle specie, stazione di inanellamento avifauna, pannelli didattici e torretta di avvistamento. un modo diverso, intelligente, divertente, ecologico, di scoprire angoli di natura e le meraviglie del mondo naturalistico vicino a casa che nulla ha da invidiare ai costosi "viaggi d'istruzione" in terre lontane ed estranee. Il biglietto intero costa 5 euro, gratis per i ragazzi sotto i 14 anni, soci WWF e disabili. Per maggiori info: www.oasidicasale.it

PASSEGGIATA GASPARETTA: Una passeggiata molto tranquilla nella parte più settentrionale dei Berici sul versante sud del colle di Valmarana, verso la valle Tramontana, con suggestivi scorci agresti. L'anello più esteso, verso i monti Comunali di Brendola, richiede almeno 2 - 3 ore di dolce passeggiata, poco più di metà tempo per l'anello segnalato denominato 'sentiero Gasparetta - Monte Soro'. Luogo di riferimento dell'itinerario la chiesetta Salve Regina, dalle forme inconsuete. L'itinerario parte dalla trattoria La Collinetta, capolinea autobus n. 4 da Vicenza. Si raggiunge salendo da Altavilla Vicentina (poco lontano dall'uscita autostradale di Vicenza Ovest, indicazioni) alla località Valmarana, posta sopra uno splendido colle. Valmarana si raggiunge da Altavilla per una strada che si dirama dall'incrocio per il sottopasso dell'autostrada, svolta subito a sinistra e più avanti sale ripidamente al colle. Poco prima di arrivare alla sommità dove si trova la bellissima chiesa attorniata da splendidi edifici, si svolta a destra per via Risorgimento ad arrivare alla trattoria La Collinetta. Circa 5 km. da Altavilla.

LA RECOARO DEI CIMBRI: Per il fatto di essere alle spalle isolata grazie al grande paravento delle Piccole Dolomiti e dalla catena del Sengio Alto, definita con il suggestivo nome di Conca di Smeraldo, Recoaro Terme offre spunti che al visitatore attento regalano aspetti davvero molto interessanti e di notevole 'qualità' sia culturale e sia sportivo-ricreativa 'alternativa' ai grandi e devastanti flussi delle aree molto più 'valorizzate'. E' una montagna da 'riscoprire', molto adatta alla persona intelligente e moderna, che detesta i vuoti assembramenti alla moda e cerca itinerari 'trasversali' che amalgano arte, storia, cultura, etnografia, escursione, bicicletta e fotografia. Per maggiori informazioni www.comune.recoaroterme.vi.it

Arzignano-Castello-106-2ROCCA DI GIANO: Si trova sul colle di Santa Maria che divide le valli dell'Agno e del Chiampo a dominare la vasta conca dell'Agno-Chiampo sulla quale si affacciano anche i castelli di Montebello e Montecchio, ancora visibili, e il distrutto castello di San Matteo di Arzignano. Oltre la fascia di pianura, sopra un risalto dei monti Berici, vi è la Rocca dei Vescovi a Brendola. Quelli che ora possiamo vedere sono i ruderi, parzialmente restaurati, del borgo medioevale e delle costruzioni scaligere XIV secolo, ma la storia architettonica è sicuramente molto complessa e per molti aspetti non chiara. E' attiva la chiesa parrocchiale.

Avete altri suggerimenti? Volete raccontarci la vostra esperienza? SCRIVETECI

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