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Cronaca

Patrimonio culturale vicentino in mano all'Università di Bergamo

L'Ateneo lombardo è stato scelto come partner scientifico del Comune di Vicenza per la valorizzazione delle collezioni museali, con particolare riguardo alla ristrutturazione e al riallestimento della pinacoteca civica di palazzo Chiericati

Le collezioni museali e il patrimonio culturale vicentino, compresa la ristrutturazione e il riallestimento della pinacoteca civica di Palazzo Chiericati, saranno in mano all’Università di Bergamo. E’ la scelta del Comune di Vicenza che ha scelto l’Ateneo lombardo come partner scientifico dell’Ente.

PALAZZO CHIERICATI RIAPERTO IL 7 DICEMBRE

PERCHE' L'UNIVERSITA' DI BERGAMO. In difesa della scelta il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci che spiega il progetto: “Necessaria per coprire una posizione scoperta, efficace perché altamente qualificata e in grado di garantire un importante risparmio di risorse rispetto all’assunzione diretta. Nessuno spreco. Al contrario, si tratta di un investimento che porterà molti benefici per il patrimonio artistico e museale della città ad un costo limitato. La convenzione va a coprire una competenza scientifica ora mancante dopo il pensionamento della dottoressa Maria Elisa Avagnina, che ringrazio per il grande lavoro svolto in questi anni per la città. Abbiamo scelto l’Università di Bergamo perché, rispetto ad altri atenei, fornisce importanti garanzie in ordine alla specializzazione scientifica e vanta partnership già avviate con prestigiose istituzioni come le Scuderie del Quirinale di Roma, la Venaria Reale di Torino e il Museo Puskin di Mosca. Il costo della convenzione è di 40 mila euro annui al lordo di IVA: è di gran lunga inferiore alle risorse necessarie per assumere un professionista in materia e quindi ci consente un notevole risparmio rispetto al passato. Il consiglio comunale ha approvato la delibera e la convenzione quadro a cui farà seguito una convenzione scientifica dove saranno disciplinate le modalità di svolgimento del progetto, le scadenze di pagamento, le modalità di collaborazione”.

LA PROGRAMMAZIONE DEL PROGETTO. Il vicesindaco risponde anche ai dubbi sollevati circa la programmazione per i prossimi anni: “A capo dello staff scientifico che l'università metterà a disposizione del Comune di Vicenza ci sarà il professor Giovanni Carlo Federico Villa – chiarisce Bulgarini d'Elci –. È un affermato docente universitario di storia dell'arte, esperto di pittura veneta, già consigliere del presidente della Repubblica per le Scuderie del Quirinale e profondo conoscitore del patrimonio museale vicentino in quanto curatore, tra il 2000 e il 2005, dei primi sei volumi dell'imponente catalogo scientifico della pinacoteca civica. Ma né l’Università di Bergamo né Villa detteranno alcuna linea programmatica in materia di cultura e valorizzazione del patrimonio monumentale e museale, né avranno capacità di spesa o altra autonomia amministrativo-gestionale, poiché queste sono materie di competenza degli organi politici. L’università e il professor Villa pertanto avranno il compito di proporre idee, strategie, piani di sviluppo e valorizzazione del patrimonio che saranno approvati dagli organi politici e messi in atto secondo le direttive tecnico-amministrative impartite dal direttore del settore.  Sono convinto che questa collaborazione ci consentirà di accrescere le nostre capacità di relazioni nazionali e internazionali, e rappresenterà un’opportunità davvero straordinaria per Vicenza. Altro che le polemiche e le fantasiose teorie di sprechi che sembrano essere gli unici argomenti possibili, purtroppo, di alcuni consiglieri”.

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