Una pinta nella storia: la Birreria Summano
Dal 1953 la birreria Summano è un punto di riferimento per gli amanti del luppoplo vicentini, dopo oltre 150 anni di storia, smessa l'attività produttiva, il locare resta infatti un dei più amati e frequenti della provincia
Le premesse per la nascita della Birreria Summano si creano nell'anno 1853, con "l'alienazione enfiteotica dei beni incolti del Comune di Piovene".
L'attività vera e propria inizia però nel 1873, e già nel 1879 si costituisce la società in accomandita semplice "Francesco Zanella & C." per la fabbricazione della birra uso-Baviera.
Nel 1881 il Re Umberto I concede la facoltà di innalzare lo stemma reale sull'insegna della fabbrica. A cavallo fra il XIX e il XX secolo l'industria passa da Francesco Zanella ai nipoti Zanon. Scoppia la guerra del 1915-18.
I Titolari ed il Personale maschile sono richiamati alle armi. Mancano le materie prime come carbone, luppolo, orzo.
Nel Giugno 1916 la fabbrica è addirittura bombardata. Ma nell'autunno del 1918, dopo l'armistizio, il lavoro riprende e la Birreria conosce in quegli anni nuovo lavoro e nuove fortune.
Nel 1940 scoppia un'altra guerra. Le materie prime scarseggiano e la produzione non ce la fa a tener testa alla richiesta; allora, piuttosto che deludere la clientela esterna, viene chiusa la mescita interna in Birreria per qualche settimana e i rifornimenti ai Clienti sono così assicurati. I tempi vanno cambiando: in campo industriale dominano i colossi. Anche la piccola industria birraria di Piovene si adegua cessando, nel 1958, la produzione propria. Essa viene rimpiazzata con le grandi birre nazionali Pedavena (fino agli anni '70) e Peroni (fino agli anni '90), per giungere ai giorni nostri con la fornitura dei marchi Löwenbräu e Spaten. Oggi, a quasi 150 anni dalla sua nascita, la Birreria Summano continua a rappresentare un luogo di ristoro per chi è di passaggio o semplicemente per chi vuole rilassarsi e trascorrere qualche piacevole momento in compagnia.
(da birreriasumano.it)