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Cronaca

Una cerimonia per le coppie di fatto etero e gay: Vicenza apripista

La commissione Pari opportunità ha approvato, giovedì, una mozione che chiedeva la concessione delle sale comunali, ma anche della terrazza della Basilica e del giardino del teatro Olimpico, durante la firma nel registro delle famiglie anagrafiche

Dopo l'isitiutzione del registro delle cosiddette coppie di fatto, Vicenza fa un altro importante passo avanti nel riconoscimento della parità dei diritti. 

Giovedì sera, infatti, la commissione Pari opportunità ha approvato la mozione di Giancarlo Pesce, del Pd, e già sottoscritta da numerosi consiglieri di maggioranza e opposizione, a proposito della "Concessione sale comunali per la celebrazione dell´iscrizione al registro delle famiglie anagrafiche per vincoli affettivi". In pratica, la coppia che decide di firmare il registro, potrà farlo davanti a parenti ed amici nelle location destinate ai matrimoni civili, come sala Stucchi, ma anche la terrazza della Basilica e il giardino del teatro Olimpico. 

Vicenza si pone, quindi, tra le città capofila in Italia nella lotta alle discriminazioni legate all'orientamento sessuale. Soddisfatto il consigliere Pesce: "È un piccolo ma concreto segno di civiltà da parte della nostra amministrazione - ha scritto su Facebook - se l'Italia su questi temi rimane indietro, Vicenza cerca di guardare avanti". Lo ringrazia il consigliere delegato alle Pari opportunità, Everardo Dal Maso: "Ci sono momenti in cui ti senti fiero ed al contempo onorato di avere amici come Giancarlo Pesce!". Ora la mozione arriverà in consiglio, dove verrà votata. 

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