rotate-mobile
Cronaca

La costringe alla bigamia poi la uccide: condannato a 24 anni

Condannato l'uomo che uccise Tania Vinueza, dopo anni di violenze sia nei confronti della vittima che della figlia. Il giudice ha deciso per un risarcimento di 100mila euro

L'aveva costretta ad accettare la sua bigamia poi, di fronte alla sua ribellione, le aveva sferrato una coltellata mortale. Era la notte dell'11 febbraio scorso, in un quartiere periferico di Milano. L'egiziano Mohamed As Dadouni, 44 anni, è stato condannato a 24 anni di reclusione e a risarcire la figlia della vittima, Tania Vinueza, un'infermiera equadoriana 48enne, con 100 mila euro. La stessa giovane sarebbe stata oggetto dei soprusi del marito della madre, tanto da doversi trasferire prima da Milano a Vicenza e poi tornare in patria. 

Secondo quanto ricostruito dall'accusa, e riportato da Il Giornale di Vicenza, l'uomo avrebbe sposato la vittima nonostante avesse già moglie in Egitto, e poi è arrivato a portarla in Italia, sotto lo stesso tetto con la seconda moglie. Tania Vinueza non ha accettato questa situazione ed ha pagato con la vita. La difesa ha sostenuto che la donna si fosse suicidata, ma il giudice non ha creduto a questa versione. Ora la figlia della vittima può tornare in Italia con la sua famiglia. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La costringe alla bigamia poi la uccide: condannato a 24 anni

VicenzaToday è in caricamento