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Cronaca Camisano Vicentino

Ha l'hobby di sparare agli animali "perchè sporcano": denunciato

Sequestrata l'arma, una carabina ad aria compressa con le sembianze di un fucile d’assalto

Lo scorso settembre una residente di Camisano Vicentino si è rivolta alle Guardie Zoofile Dell’E.N.P.A. di Vicenza raccontando di aver assistito all’uccisione di un colombaccio “columba palumbus”. La testimone ha spiegato alle Guardie dell’ E.N.P.A. che era andata come al solito a portare da mangiare ad un gatto che teneva in un recinto apposito perché in cura, quando ha sentito l’ennesimo colpo di fucile tipo ad aria compressa provenire dal cortile del suo confinante, dopo di che qualcosa rotolare nell’albero sopra la sua testa e cadere a terra a meno di un metro, era un grosso colombo morente.

Spaventata ha urlato e inveito contro il suo vicino di casa senza ottenere risposta. Da tempo lo sentiva sparare, ed era preoccupata per il fatto che erano spariti dei gatti e si era chiesta più volte se ci fosse una correlazione tra questo fatto e quell’uso intenso delle armi da parte del confinante.

Le Guardie hanno sequestrato l’animale abbattuto e hanno ascoltato il presunto responsabile dell'uccisione. Di fronte all’evidenza dei fatti l'uomo ha ammesso sparava ai colombi "torraioli", perché sporcano.

Verificata l’arma, una carabina ad aria compressa ma con le sembianze di un fucile d’assalto, un super cannocchiale, un tamburo che contiene almeno 12 colpi in piombo dello spessore di circa 7/8mm, il proprietario ha dichiarato che quel fucile a 18 metri mette dentro dieci colpi nello stesso foro. A questo punto le Guardie Enpa hanno inviato la documentazione alla Procura della Repubblica di Vicenza che ha denuciato il vicentino per uccisione di animale.

"Avere messo in circolazione queste armi senza tracciabilità è stato un errore clamoroso e ne stiamo pagando tutti le conseguenze - dichiara Renzo Rizzi - per gli operatori diventa un rebus trovare chi ha sparato, chiunque ora potrebbe avere un’arma, non solo ma risulta essere abbastanza facile modificarle e farle diventare molto più potenti. Le uccisioni e i ferimenti di animali d’affezione colpiti da queste armi, gatti in particolare, si stima che siano aumentati negli ultimi 5 anni nella nostra Provincia quasi del 200%".

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