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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Asiago

Nordic walking e trekking: Vicenza sfonda in Europa

Aumentano le presenze sul territorio della provincia (+7,5%) e gli ospiti delle strutture alberghiere (+11%) mentre addirittura raddoppiano, passando da 3.000 ai 6.000 di aprile, i frequentatori dell'ufficio informazioni

In tutte le sue sfaccettature, dall’escursionismo al sentierismo, dal nordic walking al trekking, fino alla passeggiata libera e i foliage tour, il cosiddetto “turismo naturalistico” è una delle frontiere più battute in materia di viaggiare leisure e sostenibile. E che il Veneto sia la regione privilegiata per i “camminatori” di tutta Europa è cosa nota. Lo confermano anche le più importanti testate della stampa estera come ad esempio il prestigioso magazine francese Elle, che celebra: “Il Veneto da Vicenza a Venezia - L’Avventura? Tra le passeggiate in collina e le vigne vicentine. Nel programma 4 giorni di camminate, dalle 3 alle 5 ore al giorno poi il mattino pic nic e treno da Vicenza per arrivare a Venezia”. TASSA DI SOGGIORNO DAL 1 MAGGIO

Giungono, a ulteriore conferma di questa tendenza, i dati relativi al mese di aprile trasmessi dal Consorzio Turistico Vicenza E’, che parlano di un significativo incremento nell’arrivo di visitatori nella provincia veneta, attribuibile, in buona parte, ai flussi di eco-viaggiatori, e che fanno di Vicenza una delle mete più in voga per il turismo responsabile. I numeri sono inequivocabili: aumentano, rispetto allo scorso anno, le presenze sul territorio della provincia (+7,5%) e gli ospiti delle strutture alberghiere (+11%) mentre addirittura raddoppiano, passando dai 3.000 di inizio anno ai 6.000 di aprile, i frequentatori del principale ufficio informazioni turistiche della città. Si tratta, quindi, di un nuovo primato per la città del Palladio, che si riscopre destinazione di grande richiamo internazionale non solo per le rinomate Ville del suo architetto, dichiarate patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, ma anche per i paesaggi e gli scenari naturalistici in cui gli stessi capolavori palladiani sono immersi.

I prati dell’Altopiano di Asiago, ad esempio, rifioriti dopo l’inverno, sono uno dei punti di riferimento per le escursioni di carattere storico; i colli Berici, con gli scorci su grotte e sculture naturali di roccia calcarea, offrono percorsi naturalistici affascinanti e multiformi; la zona di Recoaro Terme, con i suoi sentieri dolomitici, è meta prediletta degli appassionati di nordic walking, trekking o, più semplicemente, di lunghe camminate in mezzo al verde; la varietà floristica presente nei giardini e nei parchi del vicentino, ricchi di colorati ippocastani, platani, cedri e castagni, infine, attrae una moltitudine di amatori del “turismo botanico”, per cui è già stata realizzata una guida ad hoc.

Occhio di riguardo anche per gli itinerari eco-gastronomici, con particolare attenzione alle specialità bio, D.O.P e DE.CO della provincia vicentina, tra cui risaltano l’Olio Extra-vergine d’Oliva Veneto Berico e l’Asparago Bianco di Bassano: “il visitatore può passare la sua giornata alla scoperta di una gastronomia tipica della provincia, tra cantine e distillerie”, conferma il magazine online francese specializzato Partir, “partecipando anche alle manifestazioni gastronomiche, come “cantine aperte” o “caseifici aperti” che ogni anno si svolgono in tutta la provincia”. Vicenza si profila, quindi, come città di spicco per i movimenti “green”, pronta ad accogliere i protagonisti di un fenomeno, quello dell’ecoturismo, che si prepara ad aumentare ulteriormente con l’esplosione della primavera e del bel tempo. Si tratta di un nuovo modo di viaggiare responsabile, improntato sul rispetto per l’ambiente ed il territorio, inteso non solo da un punto di vista naturalistico, ma anche nella sua dimensione più ampiamente culturale e “autoctona”. Un modo, inoltre, sempre più diffuso per combattere lo stress, riconciliandosi con la natura in un moderno “locus amoenus”.

Il crescente trend turistico eco-friendly che sta investendo Vicenza non lascia quindi indifferente il Consorzio Vicenza E’ ed il suo presidente Vladimiro Riva che, commentando con soddisfazione i numeri sui flussi turistici, anticipa: “Vogliamo ulteriormente incentivare l’arrivo a Vicenza di chi si dimostra sensibile alle tematiche ambientali e territoriali. Siamo già al lavoro su un puntuale censimento delle “strade bianche” del vicentino: abbiamo in cantiere, per la prossima stagione, una mappa di itinerari e percorsi esclusivi, dedicati ai cicloturisti e agli amanti della mountain bike.”

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