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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'assalto dei truffatori agli anziani: più di 50 chiamate in questura

Truffe telefoniche: fingono l'incidente o il ricovero di un parente per derubarli. Purtroppo alcuni raggiri vanno a segno. E spunta anche lo spregevole stratagemma del Coronavirus

Spregevoli truffatori all'attacco in massa per spillare soldi agli anziani. I quali, nella maggior parte dei casi, chiamano la questura per verificare se la telefonata che arriva da famatomici operatori delle forze dell'ordine, avvocati o medici sia veritiera. Secondo i dati forniti dall'ufficio di gabinetto di viale Mazzini sono più di 50 le segnalazioni arrivate al 113 negli ultimi giorni. La polizia, spiega alla potenziale vittima il tranello e il malvivente sparisce, ma in qualche caso il colpo va a segno. 

Il modus operandi è sempre lo stesso: gli anziani vengono contattati telefonicamente da soggetti che chiedono la corresponsione di somme di denaro per pagare delle multe, o per prestare assistenza legale o sanitaria a dei congiunti del malcapitato (spesso viene perfino indicato correttamente il nome del parente, figlio o nipote, per conto del quale è chiesta la prestazione economica). Proprio nel caso del ricovero medico, con la richiesta di soldi per cure costose, si profila all'orizzonte la figura del finto primario che chiede denaro per somministrare al parente un farmaco contro il Coronavirus. Episodi di questo genere stanno prendendo piede in molte provincie italiane. «A Vicenza chi ha chiamato per farci una segnalazione non ha specificato l'uso della  Covid-19 come scusa - spiegano dagli uffici della questura - ma è molto probabile che magari hanno omesso il dettaglio e  la leva della paura della pandemia per spillare soldi è sicuramente nella cassetta degli attrezzi di questi criminali»

La questura lancia un chiaro avviso: «Nessun operatore delle forze dell’ordine chiede la corresponsione di denaro per pagare multe o liberare persone trattenute o detenute, nessun medico chiede il versamento di denaro per prestare assistenza ad una persona infortunata. Sono tutti tentativi di truffa».

In questi casi si raccomanda di contattare immediatamente le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto e non aderire alle richieste di denaro, ne’ fare accedere nella propria abitazione malintenzionati che utilizzino i citati espedienti. Gli uffici investigativi sono già a lavoro per assicurare alla giustizia gli autori di tali deprecabili tentativi di truffa.

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