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Cronaca Centro Storico / Contrà Vittorio Veneto

Va a processo per truffa, auto in divieto: rimossa

Dopo l'operazione dei carabinieri portata a termine venerdì scorso in via Laghi con l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale di uno dei due nomadi, sabato mattina l'auto era parcheggata sulle striscie

Dopo la presunta truffa il posteggio irregolare. Due volte protagonista della cronaca cittadina la Fiat Bravo marrone utilizzata da due nomadi di origine siciliana: prima per inscenare la “truffa dello specchietto”, così da spillare soldi, a mo’ di risarcimento, a chi si faceva convincere di aver urtato il loro specchietto retrovisore; poi per averla parcheggiata sulle strisce pedonali all’altezza del civico 29 di contrà Vittorio Veneto, tra l’altro per recarsi al processo per direttissima in tribunale.

Dopo l’operazione dei carabinieri portata a termine venerdì scorso in via Laghi con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale di uno dei due nomadi, sabato mattina in contrà Vittorio Veneto una pattuglia della polizia locale ha individuato la stessa auto, con specchietto retrovisore sinistro danneggiato, parcheggiata in modo irregolare. Gli agenti hanno quindi provveduto a sanzionare il veicolo e a farlo rimuovere dal carroattrezzi.

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