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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Trissino

Trissino, piromane libertino brucia la chiesa per vendicarsi delle suore

Scoperto l'autore del rogo avvenuto lo scorso 27 dicembre nella chiesa di Trissino: si tratta di un operaio 30enne che frequenta la parrocchia. Era stato ammonito da alcune suore per la sua vita troppo libertina. L'uomo si è pentito del gesto e sta contribuendo alle spese per la sistemazione della chiesa

Lo scorso 27 dicembre la messa domenicale all'interno della chiesa di Trissino era stata bruscamente interrotta dal fumo proveniente da una delle stanze della parrocchia: vecchie panche e alcune sedie in plastica stavano bruciando.  Ad un mese di distanza i carabinieri hanno individuato l'autore del rogo, il piromane è L.F. operaio 30enne ben conosciuto in parrocchia. 

L'uomo, che sta attraversando un momento difficile da un punto di vista lavorativo, avrebbe agito spinto dalla rabbia provata dopo un colloquio con alcune suore che assistono nella preghiera la comunità di Trissino. Le religiose lo avrebbero redarguito per le sue abitudini sessuali e la vita considerata troppo libertina. L'operaio, celibe, sarebbe, infatti, noto in paese per frequentare molte donne.

 Ai carabinieri che lo hanno interrogato avrebbe detto di essere pentito per il gesto, e di voler ripagare i danni causati dall'incendio. Le fiamme avevano avvolto due diverse aree della chiesa, fortunatamente, nel rogo sono andati bruciati solo pochi oggetti di scarso valore.  Sono tuttavia ingenti, attorno ai 10 mila euro,  i danni causati dal fumo.

L'episodio aveva destato non poca preoccupazione nella comunità: in primo momento, si era anche ipotizzato che dietro all'incendio ci fosse l'ombra del fanatismo islamico. Un'ipotesi velocemente scartata dagli uomini dell'arma che hanno facilmente individuato il piromane grazie alla collaborazione della comunità.

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