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Cronaca Bassano del Grappa

Treni regionali: da Venezia a Vicenza salta e a Bassano è caos

Non passa giorno senza notizie sui disservizi sulle tratte regionali, con disagi per migliaia di utenti vicentini. Il Pd: "Persone stipate come sardine, treni sporchi e in ritardo sono la regola"

"Ora basta, la misura è colma". Pendolari furiosi per l'ennesimo lunedì difficile per chi si muove in treno.

Stavolta a lamentarsi sono i passeggeri che, da Venezia,  dovevano prendere il regionale veloce delle 7.24 per Verona Porta Nuova o il successivo convoglio delle 7.49 per Vicenza. La prima corsa è saltata per un guasto al sistema di apertura delle porte del treno. Subito gli studenti che dovevano raggiungere l'università di Padova e i pendolari che dovevano presentarsi al proprio posto di lavoro hanno guardato con speranza al tabellone degli orari: mezz'ora più tardi sarebbe comunque dovuto partire il regionale delle 7.49. Stesse fermate, almeno per quanto riguarda le stazioni principali, ma il convoglio è stato cancellato.

Anche il Partito Democratico della zona Bassanese interviene sul problema dei treni sovraffollati e dei vari disservizi che ogni giorno i viaggiatori devono sopportare nelle tratte che vanno o portano alla stazione di Bassano del Grappa. "Ormai lo stato di sopportazione di chi deve prendere un treno - afferma Luigi Tasca - è giunto al limite. Non è possibile che ai nostri giorni si assista a tali disservizi: persone stipate come sardine, treni sporchi e in ritardo sono la regola piuttosto che l'eccezione, ed è di ieri la notizia di una ragazza che si è sentita male in un treno che da Bassano andava a Padova". "La Regione - attacca Tasca - si è tanto riempita la bocca in questi anni di espressioni come "metropolitana di superficie" piuttosto che di "valorizzazione dei trasporti", ma la verità è che Zaia ha deciso di non incrementare nel bilancio di quest’anno le risorse del fondo per il trasporto ferroviario".

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