Dirigeva un vasto traffico illegale di cuccioli di cane da Altavilla, in provincia di Vicenza. In manette è finito un cittadino di origine ungerese, S.T.M., 45 anni, di origini ungheresi ma da anni residente in provincia. Suo braccio destro un bolognese, detto "Lupo bandito", E.M., 58 anni. Sono 200 cuccioli di cane di varie razze sono stati sequestrati durante le perquisizioni della squadra Mobile di Padova che ha sgominato un'organizzazione di trafficanti di animali da compagnia, prelevati da città dell'Est Europa.

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LA BANDA Gli agenti si sono finti interessati all'acquisto di un cane volpino di 'pomerania' attraverso il sito www.annuncianimali.it, scoprendo cosi un'organizzazione che controllava il traffico di cani tramite truffe, frodi in commercio, falsi materiali e importazioni illegali. La banda non avrebbe avuto scrupoli anche nel maltrattare le bestiole.

IL TRAFFICO Sono venti le persone indagate, fra veterinari, autotrasportatori e trafficanti, tutti coordinati dal 45enne di Altavilla. Le persone 'abboccavano' alle offerte on line e contattavano telefonicamente i sedicenti venditori, che proponevano l'acquisto di cuccioli di cane di razza in svariate province italiane, facendo credere fossero provenienti da allevamenti di alta genealogia. Le vendite avvenivano nei pressi di caselli autostradali: venivano esibite certificazioni redatte da veterinari compiacenti, attestanti le vaccinazioni effettuate e l'innesto sottocutaneo del previsto microchip. Ma i cuccioli presentavano solitamente tare ereditarie e gravi malformazioni genetiche. Vittime del raggiro anche una famiglia di Cassola, che sporse denuncia nel 2011.