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Cronaca Schio

Si separa ma tradiva il marito: niente succoso assegno

La vicenda, che riguarda una coppia della buona borghesia di Schio, Vicenza, è finita in tribunale: grazie ad un investigatore privato il marito ha smascherato i tradimenti della signora, quindi niente mantenimento

Niente assegno di mantenimento: il matrimonio non era finito perchè il talamo era troppo freddo, come diceva lei, ma perchè la signora in questione scaldava quello di un aitante giovanotto, come ha scoperto lui. La vicenda, riportata da Il Giornale di Vicenza, ha come teatro gli ambienti della buona borghesia di Schio e come palcoscenico per il colpo di scena il tribunale. 

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In sede di separazione, chiesta dalla moglie, il giudice aveva concesso un congruo assegno da 6mila euro per consentire alla signora di mantenere lo stesso tenore di vita, come previsto dalla legge. Il matrimonio era finito - sosteneva la donna - perchè da tempo il marito non rispettava i suoi doveri coniugali. Ma, c'è sempre un ma in queste vicende, un amico aveva informato il marito che l'ormai ex moglie da tempo godeva della compagnia di uno più giovane ed, evidentemente, più focoso.

Tramite il suo avvocato,  l'uomo ha ingaggiato un investigatore privato: pazienza cornuto, deve aver pensato, ma non con "i schei mii" (trad. i miei soldi). Pochi appostamenti ed ecco le prove: foto su foto della coppia adulterina in atteggiamenti affettuosi, anche in pubblico. Di fronte a queste inconfutabili prove, il giudice ha modificato la sentenza: niente assegno di mantenimento. Il rapporto era finito per la nuova relazione di lei, che non aveva quindi rispettato il patto matrimoniale. 

 

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