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Cronaca

Tav a Vicenza: tutti i dettagli del progetto, lavori entro 2015

Il commento del sindaco Variati: “Un'occasione straordinaria e irripetibile per collegare Vicenza alle reti europee e per rilanciare la città e il territorio”

“Una straordinaria, storica ed irripetibile occasione per la città di Vicenza di pilotare, anziché subire, una grande opera, risolvendo nel contempo, alcune annose questioni, e rilanciando la città nel contesto regionale”. Così si è espresso stamane il sindaco Achille Variati, a poche ore dalla discussione in consiglio comunale dello studio di fattibilità inerente il tracciato dell'alta velocità-alta capacità nel territorio di Vicenza, “un progetto – ha sottolineato – di cui si parla dalla metà degli anni '90, quindi da 20 anni”.

Il sindaco ha sottolineato che Vicenza porta a casa tutte le altre richieste sottoscritte nel protocollo d'intesa: “Sarà realizzato un trasporto pubblico competitivo e moderno – ha elencato - con una nuova rete di filobus elettrici, veloci ed ecologici, dalla stazione Fiera, toccando il centro storico, a quella al nuovo tribunale e oltre, fino a piazza Matteotti. La nuova stazione Tribunale, tra lo stadio e l’università, permetterà di sviluppare il trasporto regionale ad alta frequenza e sarà al centro di un vera e propria rete metropolitana con stazioni in tutta la provincia (Sfmr). Con l’interramento dei vecchi binari che scompariranno, ci sarà la ricucitura tra la città e la collina, unendo il verde di Campo Marzo a quello di Monte Berico, Gogna e villa Bedin, recuperando quindi un rapporto fra quartieri divisi dalla realizzazione della ferrovia un secolo e mezzo fa. Aumenterà la sicurezza idrogeologica attraverso la realizzazione di un bypass idraulico per il Retrone, un grande tubo scolmatore che diminuirà il livello di piena del fiume e metterà i quartieri attraversati dal fiume in salvo da alluvioni e allagamenti. La città sarà infine liberata dal traffico di attraversamento grazie alla realizzazione di una nuova viabilità che sfrutterà il bypass idraulico e l’interramento dei binari, e porterà quindi ad aumentare la velocità degli spostamenti”.

Le 138 tavole dello studio sono arrivate mercoledì in Comune, il quale – così come la Regione - ha ora 30 giorni di tempo per dare l'assenso, eventualmente presentando delle osservazioni. “Ed è per una precisa scelta politica di totale trasparenza – ha dichiarato Variati – che consegno oggi tutte le carte ai consiglieri comunali, ai quali, nella seduta delle 17, integralmente dedicata al tracciato, verrà illustrato il progetto: dopo la mia introduzione, verranno presentati gli aspetti ferroviari e anche quelli relativi alle opere connesse. Dopodiché - ha spiegato il sindaco -, entro il 30 giugno dovrà essere prodotto il progetto definitivo, potendo saltare la fase preliminare, grazie all'accuratezza e alla ricchezza di dati tecnici già contenuti in questo studio di fattibilità. Quindi si andrà verso la valutazione di impatto ambientale e l'ok definitivo del Cipe, per dare avvio ai cantieri entro il 31 dicembre 2015”. Il sindaco ha quindi ripercorso il lavoro fatto finora: “Dopo aver condiviso con Camera di commercio, associazioni di categoria e i Comuni della tratta Montebello-Grisignano l'idea di far passare l'alta velocità in quadruplicamento della tratta ferroviaria, e dopo il passaggio in consiglio comunale, lo scorso 21 luglio, con l'approvazione di un ordine del giorno che condivideva l'impostazione e mi invitava ad andare avanti verso la firma di un protocollo d'intesa comprensivo delle opere accessorie per Vicenza, firmato a Roma il 30 luglio, in soli quattro mesi, come richiesto dal ministro, malgrado agosto di mezzo, è stato prodotto un avanzato progetto di fattibilità. Tant'è che il 29 novembre i tecnici hanno consegnato a Rete ferroviaria italiana lo studio di fattibilità, che poi Rfi ha inviato a noi e alla Regione Veneto, perchè ci esprimiamo, come previsto dal protocollo d'intesa. E oggi, il giorno dopo aver ricevuto tutto l'incartamento, portiamo lo studio in consiglio comunale. Si tratta di normali tempi europei – ha commentato Variati –, ma per nulla italiani per un progetto di tale valore e complessità, considerato peraltro il contesto in cui ci troviamo, di instabilità politica e di farraginosità tecnico-burocratica”.

Quanto ai costi, il sindaco ha spiegato che il tratto vicentino Montebello-Grisignano di Zocco ha un costo previsto di 2 miliardi 456 milioni di euro, di cui 1.896.000.000 euro necessari per il tratto da Montebello a Vicenza Tribunale, comprensivi dei 192 milioni per le opere connesse. “Rispetto alle progettazioni precedenti – ha precisato Variati -, che prevedevano la galleria sotto Vicenza, questo progetto fa risparmiare circa 650 milioni di euro”. “Ma a sbloccare il progetto, disegnando un nuovo scenario per l'intera città – ha ribadito Variati -, fu, due anni fa, proprio l'iniziativa congiunta di Camera di commercio, Comune, Provincia e Regione di individuare la stazione in Fiera, considerando che può essere raggiunta in massimo 30 minuti da un bacino di oltre 800 mila abitanti. Una carta che si è rivelata vincente, al punto che si sta pensando di farne una stazione di alto livello ('platinum'): sarà una stazione merci, servirà le linee metropolitane e anche l'alta velocità; avrà 14 binari centralizzati, marciapiedi dell'alta velocità da 400 metri e da 250 metri per le altre linee. In questo modo Vicenza sarà connessa con gli aeroporti internazionali ed in particolare il Marco Polo di Venezia, con l’Italia, l’Europa, il mondo intero”.

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