Colori per tatuaggi cancerogeni: blitz dei Nas a Cornedo
Nell'ambito di un'operazione su scala nazionale, è stato denunciato Maurizio Carponi, titolare della "Living colors equipment" del comune dell'Ovest vicentino. Avrebbe importato i prodotti senza le necessarie garanzie sanitarie
Tatuaggi eseguiti con sostanze tossiche, in alcuni casi anche cancerogene. E' quanto sostiene l'Arpa nazionale, che ha fatto partire un'inchiesta della Procura di Torino che ha portato a una serie di sequestri in tutta Italia. Coinvolta anche un'impresa di Cornedo Vicentino, la “Living colors equipment”: il titolare Maurizio Corponi è accusato di aver violato il codice del consumo per aver importato prodotti senza adottare le misure necessarie ad evitare il rischio della presenza di sostanze pericolose per la salute. I Nas hanno sequestrato una decina di flaconi sospetti.
L'imprenditore si difende, sostenendo di importare i prodotti, dotati di tutte le autorizzazioni, dall'Inghilterra e dagli Usa. Stessa posizione dei professionisti berici del tatuaggio: "E' tutto in regola - sostengono - nessun rischio per i consumatori".