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Cronaca

Tangenti Expo 2015: agli arresti anche Domenico Maltauro

Nuovi sviluppi nella maxi inchiesta sugli appalti milanesi, in manette l'imprenditore vicentino. Il giudice ha respinto invece una nuova richiesta di arresto per il cugino Enrico Maltauro da poco rimesso in libertà

Ancora bufera su Expo 2015 e sull'impresa vicentina Maltauro

Antonio Acerbo, l'ex responsabile del Padiglione Italia di Expo e' finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta dei pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio insieme all'imprenditore Domenico Maltauro, il cugino di Enrico, e ad Andrea Castellotti, manager della societa' Tagliabue.

L'azienda berica ha precisato che "Domenico Maltauro non e' dipendente di nessuna delle societa' del Gruppo". "L'Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro - prosegue - ribadisce la propria estraneita' ai fatti che hanno portato all'emissione delle ordinanze cautelari degli arresti domiciliari a carico dell'Ing. Acerbo, dott. Domenico Maltauro e Ing. Castellotti. Si precisa che il dott. Domenico Maltauro non e' dipendente dell'impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa e non riveste all'interno della medesima ne' di altre societa' del Gruppo alcuna funzione, essendo titolare di una propria attivita' imprenditoriale con la quale collabora con l'impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro medesima". Quanto alle perquisizioni compiute oggi dalla Gdf nella sede di Maltauro a Vicenza, il gruppo rileva che "attengono circostanze legate alla figura di Enrico Maltauro, relative al periodo in cui il medesimo ha svolto la funzione di amministratore delegato. Sotto tale ultimo profilo l'Impresa ha garantito e continua a garantire la massima collaborazione con la Procura e la polizia giudiziaria incaricata delle indagini".

Ad Antonio Acerbo circa un mese fa era stata notificata un'informazione di garanzia con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta, reati, secondo l'accusa, commessi a Milano tra il 2012 e il luglio del 2013 in relazione all'appalto per le vie d'acqua. Sotto la lente degli inquirenti erano finiti alcuni contratti di consulenze sospette tra cui quello fatto ottenere al figlio (ora indagato per riciclaggio) da circa 30 mila euro. Nei giorni scorsi Acerbo si era dimesso dalla carica di sub commissario Expo e da quella di responsabile del Padiglione Italia. Il gip Fabio Antezza ha posto, accogliendo la richiesta della Procura, ai domiciliari anche il cugino dell'imprenditore Enrico Maltauro e Andrea Castellotti, impegnato nei lavori per il Padiglione Italia. Il giudice ha respinto invece una nuova richiesta di arresto per Enrico Maltauro da poco rimesso in liberta'. 

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