Tenta il suicidio con alcool e farmaci: salvata in extremis

Durante le scorse festività natalizie, veniva richiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri di Valdagno in quanto era stata segnalata musica ad alto volume e urla provenire dall’abitazione della famiglia B.A.C. sita in Cornedo Vicentino.

Arrivati sul posto, i militari riuscivano, attraverso uno spiraglio del vetro della porta principale d’ingresso, oscurato dall’interno con un cartone, a notare una persona di sesso femminile in pigiama stesa a terra non cosciente. I Militari operanti, essendo a conoscenza della delicata situazione familiare e dei vari tentativi in passato della B.A.C. di togliersi la vita, notando un percettibile movimento della persona supina a terra, decidevano di forzare l’uscio infrangendo il vetro antisfondamento della porta d’ingresso.

Dopo essere riusciti a sfondare completamente il vetro e forzare il telaio della porta con molta fatica, gli stessi riuscivano a penetrare all’interno dell’abitazione facendosi strada tra alcuni mobili pesanti, posizionati dalla B.A.C. per ostacolare l’ingresso dei soccorsi. Immediatamente, i militari operanti, prestavano primo soccorso alla donna, che si trovava in uno stato di non coscienza, dovuto all’ingerenza di sostanze alcoliche mixate a farmaci, e che presentava un taglio sul polso della mano destra come tentativo di compiere l’estremo gesto. Nel frattempo, veniva allertato il SUEM 118 che, considerato lo stato di forte agitazione della persona soccorsa, procedeva al ricovero presso il centro d’igiene mentale di Montecchio Maggiore.