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Cronaca

Stupro di gruppo a un 17enne: i due accusati si difendono

Il massaggiatore di Cava de' Tirreni, finito nei giorni scorsi in manette con l'accusa di violenza sessuale di gruppo e produzione di materiale pedopornografico, respinge le accuse, come l'altro accusato, un campano residente a Vicenza

E’ stato trasferito nel carcere di Vallo della Lucania, che accoglie i detenuti accusati di reati di natura sessuale, il massaggiatore di Cava de’ Tirreni finito nei giorni scorsi in manette con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e produzione di materiale pedopornografico.

Come riportano i quotidiani salernitani - l’uomo è stato interrogato per oltre tre ore dal gip del tribunale di Salerno Berni Canani e dal pm Guarino, ai quali ha raccontato la sua versione dei fatti, ossia che non ha mai abusato sessualmente del 17enne, che credeva fosse maggiorenne, e che avrebbe riservato a quest’ultimo solo dei massaggi più intimi ai quali non si sarebbe sottratto. Infine il 51enne ha negato di aver minacciato il ragazzino, che si sarebbe recato spontaneamente e più di una volta all’interno del centro massaggi di via Talamo.

Sono innocente” ha ripetuto più volte nel corso del faccia a faccia con i magistrati. Confermato, invece, il rapporto di amicizia con S. C., 49 anni di Vicenza, finito anche lui nel mirino della Procura di Salerno per aver partecipato a quello stupro di gruppo insieme ad altre due persone ancora non identificate perché, al momento della presunta violenza sessuale, indossavano parrucche e maschere. Anche lui ha ribadito la sua innocenza. Le indagini continuano. (Salernotoday)

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