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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Stadio, formalizzata l'intitolazione a Romeo Menti e via libera alla nuova concessione triennale

Su proposta del sindaco Achille Variati e dell'assessore alla formazione Umberto Nicolai, al termine di un'istruttoria compiuta dal vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, delegato alla toponomastica cittadina, l'amministrazione comunale ha dunque deciso di formalizzare quella che è da molti decenni una denominazione “di fatto”

Lo stadio comunale è stato il protagonista della giunta odierna che ha licenziato due delibere significative dal punto di vista rispettivamente simbolico e operativo. La prima riguarda la formalizzazione, mai avvenuta prima d'ora, dell'intitolazione dell'impianto a Romeo Menti, la seconda contiene la decisione di sottoporre al consiglio comunale la concessione della gestione dello stadio per i prossimi tre anni alla società Vicenza Calcio, ora in fallimento con esercizio provvisorio.

Su proposta del sindaco Achille Variati e dell'assessore alla formazione Umberto Nicolai, al termine di un'istruttoria compiuta dal vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, delegato alla toponomastica cittadina, l'amministrazione comunale ha dunque deciso di formalizzare quella che è da molti decenni una denominazione “di fatto”, per espressione popolare e per uso corrente, intitolando l'impianto di via Schio al giocatore vicentino scomparso conii compagni del Grande Torino nella tragedia aerea di Superga il 4 maggio 1949.

“Con questa delibera – ha detto il sindaco Variati – non ci siamo limitati a regolarizzare l'intitolazione dello stadio al grande Romeo Menti, ma abbiamo voluto che rimanessero in un atto ufficiale del Comune anche alcune pennellate dedicate al rapporto tra il Vicenza Calcio, con i suoi successi sportivi e i suoi campioni, e l'amministrazione comunale, che costruì un impianto destinato ed essere conosciuto in tutta Italia per la particolare passione e affezione che il pubblico vicentino da sempre riserva al gioco del calcio”.

Il provvedimento ricorda che Romeo Menti, da sempre considerato una bandiera del calcio vicentino, membro di una famiglia che diede ben 5 giocatori al Vicenza Calcio, esordì sedicenne proprio nella partita d'inaugurazione del nuovo stadio, l'8 settembre 1935. Per lui era l'inizio di un'importante carriera che lo portò prima alla Fiorentina e poi al Torino, per il quale segnò l'ultimo gol prima del dramma di Superga.

“Una targa alle porte dello stadio – ha annunciato il sindaco – ricorderà anche ai più giovani la figura di questo giocatore indissolubilmente legato a una struttura che è un vero pezzo di storia di questa città”.

L'altra delibera, che sarà a brevissimo sottoposta al voto del consiglio comunale, riguarda la concessione, su richiesta del curatore fallimentare, della gestione dello stadio per i prossimi tre anni alla società Vicenza Calcio, ora in esercizio provvisorio. 

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