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Cronaca Nanto

Stacchio, si va verso l'archiviazione delle accuse: due banditi ancora latitanti

E' passato un anno dal tragico assalto alla gioielleria Zancan, a Nanto, quando il benzinaio Graziano Stacchio sparò al rapinatore Albano Cassol, uccidendolo. Accusato di "eccesso di legittima difesa", il fascicolo dovrebbe finire archiviato a breve. Due banditi sono ancora latitanti

Si va verso l'archiviazione del fascicolo che vede Graziano Stacchio, accusato di eccesso di legittima difesa in quel dannato 3 febbraio dello scorso anno. Colui che è diventato noto alle cronache come "il benzianio di Nanto" aveva sparato durante uno scontro a fuoco ingaggiato da una banda che aveva assaltato la gioielleria di Roberto Zancan, colpendo uno dei banditi, Albano Cassol, che morì dissanguato poco dopo. La notizia arriva dalla procura di Vicenza, che aggiunge che presto verranno anche conlcuse le indagini su uno dei componenti della banda, Oriano Delresi, giostraio veneziano con precedenti per rapina, identificato grazie alle tracce di dna trovate sull'auto utilizzata per la rapina. Restano ancora latitanti gli altri due componenti della banda, il dna dei quali non ha ancora trovato riscontri. 

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