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Cronaca

Stacchio: "Non si spara alle persone, la vita è sacra"

Il benzinaio di Nanto, divenuto suo malgrado simbolo della giustizia fai da te contro i malviventi, dice di pregare per il rapinatore che ha ucciso e ha rifiutato alcune proposte di candidatura

Forse, il primo a "non stare con Stacchio" è proprio lui, il benzinaio di Nanto che ha ucciso un rapinatore nel corso di una sparatoria. Lo rivela lui stesso, in un'intervista al Corriere del Veneto. 

Graziano Stacchio ha dichiarato di essere sì sereno, grazie alla solidarietà delle persone, ma di pregare ogni sera per Albano Cassol, il nomade 41enne morto in quella maledetta sera di inizio febbraio. "Non voglio il Far West, prima di imbracciare il fucile bisogna pensarci dieci volte. Non si spara alle persone: la vita è sacra" ha dichiarato al giornalista. 

Il benzinaio, indagato per eccesso di legittima difesa, ha anche ricevuto la visita di numerosi politici e non nasconde di avere ricevuto proposte di candidatura, rispedite al mittente, perchè "non vuole fare politica" ma non nasconde un po' di delusione sul centrosinistra, da dove non è arrivata alcuna presa di posizione su quanto accaduto. "Serve un impegno da parte di tutti i partiti per sostenere maggiormente quei poliziotti e carabinieri che tutte le mattina si svegliano e si mettono in strada per difenderci - ha commentato - La nostra Italia ha bisogno di tre cose: istruzione, sanità e sicurezza"

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