Bassano, false fatture per sponsor: frode per 20 milioni di euro
Una frode fiscale per circa 20 milioni di euro, attraverso false fatturazioni nel campo delle sponsorizzazioni sportive, è stata scoperta dalla guardia di Finanza di Bassano del Grappa
Maxi operazione della guardia di finanza di Bassano nel mondo dello sport. L'OPERAZIONE SPONSORMANIA
I finanzieri hanno eseguito 15 perquisizioni tra le province di Vicenza, Venezia, Reggio Emilia e Foggia. Le indagini, coordinate dal pm Gianni Pipeschi, hanno accertato che alcune associazioni sportive del volley e dell' hockey, e varie aziende hanno emesso false fatturazioni per operazioni inesistenti o con importi gonfiati, nei confronti degli sponsor, anche attraverso l'interposizione fittizia di alcune società 'cartiere'.
Tra gli indagati, un 50enne vicentino, B.M., il quale avvalendosi di più società di comodo prive di strutture operative (le due maggiori localizzate a Verona e Reggio Emilia) che si interponevano tra le associazioni sportive e le imprese clienti, si era dedicato in modo professionale all'attività di procacciamento di 'sponsor', emettendo fatture gonfiate.
Tale meccanismo, oltre a permettere il finanziamento dell'associazione sportiva, che tratteneva solo una parte della somma ricevuta per la sponsorizzazione, era stato pensato con lo scopo di permettere agli sponsor di dedurre indebitamente i costi fittizi, la detrazione dell'iva e, soprattutto, di costituire 'fondi neri' extrabilancio.