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Cronaca Thiene

Sparatoria di Thiene, ancora latitante il killer: scarcerati tre nomadi

Mentre si cerca ancora l'uomo che ha sparato per uccidere Daniele Kari, parte della sua famiglia è già uscita dal carcere. Parteciparono in d alla missione punitiva

I giudici del tribunale del Riesame hanno annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre dei quattro nomadi che presero parte alla missione punitiva in cui perse la vita Davide Kari.

Come riportato sulle pagine de Il Giornale di Vicenza, in cella è rimasta l'unica donna del gruppo, la 59 enne, che secondo l’impianto accusatorio avrebbe passato l’arma del delitto al più vecchio dei suoi figli, l'unico del gruppo ancora fuggito alla cattura.

Il delitto è avvenuto lo scorso 23 giugno, nell'accampamento di nomadi di via Liguria a Thiene. A causa di vecchi offese una famiglia di nomadi, tutti residenti nel vicentino,  ha attaccato gli occupanti dell'accampamento. la discussione si è presto trasformata in un'esecuzione. Estratta la pistola, infatti,  la donna ancora in carecere ha passato l'arma a suo figlio che senza esitare ha sparato. A terra è rimasto Daniele kari, mentre il fratello è stao ferito all'addome.Entrambi vennero portati in ospedale e lasciati davanti al pronto soccorso. 

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