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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Montecchio Maggiore

Spaccio, maxi retata dei carabinieri: in carcere cinque pusher 

La fase operativa è scattata alle prime luci dell’alba. I militari sono alla ricerca di altri tre soggetti risultati irreperibili

Otto denunce e cinque arresti. È il bilancio di un’operazione antidroga dei carabinieri scattata a Montecchio Maggiore alle prime ore dell’alba di mercoledì. Nel corso dell’operazione sono stati individuati 5 appartenenti a un sodalizio criminale, tutti sottoposti alla misura cautelare restrittiva. Successivamente alle operazioni di rito, sono stati dunque condotti dai carabinieri in carcere. Sono state inoltre attivate specifiche operazioni di ricerca nei confronti di 3 soggetti risultati non presenti presso le rispettive abitazioni e tuttora irreperibili. Oltre a questo, l’attività informativa condotta parallelamente, ha permesso di individuare e identificare i vari assuntori, cristallizzando di fatto l’intera filiera di spaccio nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022. L’operazione ha impiegato circa 50 militari, con il supporto di 2 unità cinofile di Torreglia (PD). Otto cittadini nigeriani sono i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Vicenza.

I fatti

Nel Marzo del 2021 sono arrivate numerose segnalazioni da parte della cittadinanza che ha denunciato  alla Tenenza di Montecchio una sistematica e ben organizzata attività di spaccio di sostanze stupefacenti a opera di un non ben definito gruppo di nigeriani. Dopo i classici servizi di osservazione e investigazione messi in campo dai carabinieri del luogo, in poche settimane gli inquirenti sono riusciti a individuare tutti gli appartenenti al sodalizio criminale e i vari assuntori. Il modus operandi era semplice ma efficace: prima il contatto telefonico con l’acquirente, poi lo spostamento a piedi o in bicicletta verso il punto di incontro, poi la cessione dello stupefacente, che veniva celato in bocca dagli stessi spacciatori. Questi prediligevano piste ciclabili, angoli remoti di parcheggi o di parchi pubblici, molto spesso frequentati anche da bambini. Oltre alle classiche modalità investigative che hanno visto l’escussione di quasi 100 persone e i numerosi servizi di osservazione e pedinamento, i carabinieri si sono avvalsi anche di attività tecniche. Il tutto ha portato all’individuazione ed al deferimento in stato di libertà di 8 nigeriani, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati specifici per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Dalle attività investigative è emerso che la mole delle cessioni è risultata ampissima, superando abbondantemente le migliaia di cessioni di eroina nel periodo sottoposto ad indagine. E’ stato appurato che, nel biennio 2018 -2019, alcuni consumatori hanno acquistato lo stupefacente a cadenza quasi giornaliera. Cessioni che avvenivano a prezzi per dose che variavano tra i 10 e 40 euro. “L’operazione effettuata dai Carabinieri di Valdagno è il risultato di una minuziosa attività di indagine condotta, da mesi, dai militari della Tenenza di Montecchio Maggiore in materia di stupefacenti. Il brillante esito testimonia una volta di più il costante e capillare controllo del territorio operato dai Carabinieri in tutta la provincia, non disgiunto dalla grande determinazione degli uomini e delle donne dell’Arma nel fornire riscontri concreti alla legittima aspettativa di sicurezza da parte della nostra amata comunità, per la quale i Carabinieri continueranno, come da tradizione, a rispondere sempre presente”, ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri di Vicenza, colonnello Giuseppe Moscati.

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