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Cronaca

Spaccio di cocaina, sequestrati 300mila euro

I carabinieri, al termine di un'indagine che ha portato all'arresto di un 35enne, hanno intercettato le somme di denaro "pulito" che il pusher reimpiegava per finanziare le sue attività imprenditoriali nel settore della vendita di autovetture di lusso

Un arresto e un deferimento in stato di libertà di cittadini stranieri per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e autoriciclaggio, oltre al sequestro di ingenti somme di denaro e droga. Sequestrati complessivamente 670 grammi di cocaina, 15 grammi di hashish e circa 300.000 euro. È il bilancio dell'operazione contro il traffico illecito di sostanze stupefacenti conclusa nei giorni scorsi dai militari del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Vicenza.

L’attività investigativa, sotto la direzione della procura della repubblica vicentina, trova avvio a seguito di un arresto per droga eseguito nel luglio del 2021 dai carabinieri della compagnia di Bassano del Grappa. Intervenuti a supporto dei militari bassanesi, i carabinieri del nucleo Investigativo hanno quindi approfondito e portato ad un livello più ampio l’attività di indagine fino ad allora compiuta al fine di individuare il canale principale di approvvigionamento. Le indagini condotte sia con metodi classici, sia con l’ausilio di attività tecnica, hanno consentito di isolare e circoscrivere un granitico quadro indiziario sul conto di Anton Likmeta, 35enne cittadino albanese già gravato da precedenti specifici.

Attraverso il supporto logistico e il concorso della propria compagna, 37enne cittadina rumena, Likmeta gestiva da tempo un fiorente traffico di cocaina che interessava, di fatto, l’intero Triveneto con un volume di affari che, si stima, si aggirasse sulle centinaia di migliaia di euro. Nel corso delle indagini i militati hanno anche stabilito il percorso che seguivano le ingenti somme di denaro, frutto dell’attività di spaccio. Queste venivano dapprima trasportate dalla compagna, in contanti, in Romania, ben occultate sulla sua persona. Successivamente, attraverso uomini di fiducia che utilizzavano conti correnti accesi presso istituti bancari rumeni, al fine ultimo di ostacolare concretamente l’identificazione della provenienza illecita del denaro, i capitali facevano ritorno in sul territorio nazionale.

Solo dopo questa articolata manovra Likmeta, già titolare di una ditta individuale per il commercio di autovetture di lusso, con sede a Romano d'Ezzelino, reimpiegava le rilevanti somme di denaro “pulito” in Italia per finanziare le sue attività imprenditoriali. Nella sua fase operativa, l’illecita attività di spaccio di cocaina ed autoriciclaggio dei proventi illeciti, veniva interrotta lo scorso nel mese di aprile 2022 quando i carabinieri hanno localizzato e fermato la coppia a bordo di un’auto di lusso di grossa cilindrata. Le operazioni di perquisizione a carico del 35enne, estese anche alla sua abitazione, hanno permesso di rinvenire e sequestrare circa 670 grammi di cocaina, 15 grammi di hashish e 43.200 euro in contanti.

Dopo l’arresto in flagranza di reato dello straniero, i militari del nucleo investigativo di Vicenza, nel mese di giugno hanno quindi esecuzione al provvedimento intercettando e sequestrando l’ulteriore somma di 255.000 euro sul conto corrente intestato alla donna, appena giunta dalla Romania. 

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