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Cronaca

Spacciatore della Vicenza bene arrestato per estorsione ai danni un manager

La squadra mobile di Vicenza, lunedì, ha messo le manette ai polsi di Massimo Marcello Taverni, 45enne torinese ma da tempo residente in città, pregiudicato per spaccio e altri reati. L'uomo aveva costretto un manager 60enne a consegnargli oltre 3mila euro e ne aspettava altri 2mila

Spacciatore della Vicenza bene è stato arrestato per estorsione, in flagranza di reato. Gli uomini della squadra Mobile di viale Mazzini sono intervenuti, lunedì mattina, in un bar del centro per mettere le manette a Massimo Marcello Taverni, torinese di 45 anni da tempo residente in città. La fedina penale dell'uomo contiene diversi reati: oltre all'estorsione, anche spaccio e violenze. 

Le indagini sono scattate nei giorni scorsi dopo la drammatica denuncia di un manager 60enne vicentino. L'uomo ha raccontato di essere ricattato da tempo dal criminale, al quale aveva già consegnato 3mila euro. Inizialmente le somme venivano richieste sotto forma di prestito, poi è scattata la trappola, con ulteriori richieste di denaro sempre più pressanti. Venerdì la vittima è stata anche aggredita fisicamente per essere rapinata del libretto di circolazione dell'auto. Per riaverlo, avrebbe dovuto dare all'arrestato altri 2mila euro. Da lì la richiesta di aiuto agli uomini della questura. 

L'appuntamento tra i due era stato concordato lunedì mattina in un bar e sul posto erano presenti anche agenti in borghese. Arrivato il Taverni e raccolte prove sufficienti, sono entrati in azione, acquisendo ulteriori elementi - il denaro e il libretto dell'auto - ed è scattato l'arresto, poi convalidato. Le indagini proseguono per fare maggior luce sulla vicenda. 

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