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Cronaca

Skinheads Vicenza, dalle scuole alla trasferta a Como

Fenomeno sottovalutato dalle cronache, in mancanza di episodi eclatanti, in realtà l'estrema destra si sta insinuando sempre di più, con il silenzio totale da parte delle opposizioni

Una lezione di boxe, durante un'assemblea in una scuola superiore vicentina, con la maglietta "White power" e insulti a uno studente di prima che ostentava spillette di opposta idea politica.

Ed è un piccolo caso: la punta dell'iceberg del neo-nazismo vicentino è stata la trasferta a Como per zittire un'assemblea che si occupava della situazione dei migranti. Il Veneto Front Skinhead alza la cresta - in modo ormai figurato, visto che da qualche anno va di moda la rasatura totale - in qualsiasi ambito gli venga concesso. 

Purtroppo, anche noi dobbiamo registrare pericolosi casi di approvazione di questa violenza razzista e omofoba sulle nostre pagine Facebook; in risposta all'articolo sull'identificazione dei responsabili dell'azione in Lombardia si legge, a nome di Renato Pilastro:

"Come al solito i giornali stanno fomentando l'odio mentre questi baldi giovanotti non hanno fatto niente di male. Se ad un incontro dell'estrema destra fossero intervenuti i centri sociali a spaccare tutto gli stessi giornali avrebbero minimizzato l'incidente magari dicendo che l'estrema destra se lo era cercato. Sempre piegati al pensiero unico". 

Questa affermazione ha trovato un'ottantina di consensi e nessun commento da parte della sinistra vicentina

Non solo: non dimentichiamoci dell'aggressione a un tifoso di colore durante la Festa della Curva Sud, in un contesto tutto da chiarire, di cui si sta occupando la magistratura, che ha denunciato 4 persone. 

Una domanda, a questo punto, la poniamo noi: Cosa sta succedendo nel Vicentino?

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