Blocchi e crisi: e lo shopping di Natale deve ancora decollare
Le manifestazioni e la crisi economica stanno rallentando gli acquisti delle feste natalizie. Padovan, direttore del centro commerciale le Piramidi, confida: "Partenza così così, confidiamo nei prossimi giorni". E tra i regali più venduti spuntano i tablet
Lo shopping natalizio, a quanto pare, deve ancora decollare. A dirlo è il direttore del centro commerciale “le Piramidi” di Torri di Quartesolo, Lorenzo Padovan, che tracciando un bilancio sommario del primo week-end di compere natalizie confida: “E’ ancora presto per dirlo, anche se gli altri anni si partiva con buone vendite anche dall’8 dicembre. Quest’anno la partenza è stata così così a causa anche di un calendario sfavorevole: confidiamo nei prossimi giorni”.
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NOVEMBRE MEGLIO. In effetti le manifestazioni di protesta di questi giorni e l’ormai cronica crisi economica hanno influenzato non poco gli spostamenti e gli acquisti dei vicentini: “Paradossalmente fino ad oggi novembre è andato meglio: speriamo a fine mese di raggiungere come gli scorsi anni le 500mila presenze” dichiara Padovan.
I REGALI PIU' GETTONATI. Insomma le affluenze, rispetto al trend degli anni scorsi, sono state in leggero calo ma per i dati definitivi bisognerà aspettare i prossimi giorni: molti faranno i classici acquisti dell’ultima ora, e molti, complici appunto le manifestazioni di queste ore, hanno preferito rimandare le compere in altre occasioni. Secondo una prima stima, comunque, gli italiani quest’anno cercheranno di spendere attorno ai 30 euro a testa per regalo, quando non si può addirittura riciclare qualcosa. E mentre spopolano le vendite di prodotti artigianali vendute nei mercatini, allestiti anche all'interno degli stessi centri commerciali anche a Vicenza, tengono le vendite di libri, cd musicali, dvd e videogiochi. In molti, invece, per le “spese folli” sceglieranno di comprare tablet e smartphone.
