"Sei di Valdagno se...", ti piace mangiare e bere, conosci personaggi folkloristici della zona, hai fatto shopping nei negozi storici e soprattutto ti mancano tanto quegli anni. E' quanto emerge, grazie a centinaia di post, da una pagina Facebook che in pochi giorni ha ampliamente superato le oltre 1000 iscrizioni. Un vero successo, quanto inaspettato anche per il creatore Marco Visonà, lui stesso "vip" del posto. VAI ALLA PAGINA

Difficile, per un non locale, interpretare quelle righe lasciate da chi "quella Valdagno" la conosce bene. La maggior parte dei post sono in dialetto stretto ("Fora i te dise che te ghe n'acento foresto e se te parli in dialeto no i te capise") e contengono riferimenti a persone, luoghi e ricorrenze che difficilmente possono essere compresi oltre i confini comunali. Emerge chiaramente la passione peculiare del valdagnese per "il bar", qualsiasi esso sia, a seconda del quartiere di origine e delle compagnie frequentate: ma dalla più tenera età ("Una spuma pal bocia") alla maturità ("Prima de saludar uno te domandi cosa che 'l beve") è sempre quella la location preferita. E poi quelle botteghe storiche che sono via via scomparse, conosciute come "Cinesin", "dalla Rosi" e via così. Scorrendo si trova tutto: le sagre, le corse con i motorini, le scuole, l'Agno, il calcio e l'hockey. E poi la fabbrica, dove "i lavorava i to noni, i tui e la sirena te diseva che ora che gera". 

Una Valdagno che non c'è (quasi) più ma che ha lasciato un ricordo vivido e felice nella mente di chi c'era; come se "Sei di Valdagno se..." l'hai vissuta nel passato. Un messaggio per i prossimi amministratori?