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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Screening neonatale, ok al progetto congiunto: Vicenza farà capo a Verona

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla sanità Luca Coletto, ha dato il via libera ad un progetto congiunto, che coinvolge le Aziende ospedaliere di Padova e Verona, per l'esecuzione dello screening neonatale dei neonati di tutto il Veneto

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla sanità Luca Coletto, ha dato il via libera ad un progetto congiunto, che coinvolge le Aziende ospedaliere di Padova e Verona, per l'esecuzione dello screening neonatale (la serie di esami volti a individuare eventuali patologie rare) allargato alle malattie metaboliche ereditarie.

SOLUZIONE DI BUON SENSO. L'assessore è soddisfatto della soluzione congiunta: "Abbiamo così dato soluzione ad un problema delicato, che coinvolgeva da una parte il centro di riferimento regionale, da anni indicato a Verona, e la necessità di utilizzare al meglio un macchinario specifico donato da una Onlus all'Azienda ospedaliera di Padova, il tutto accompagnato da pesanti polemiche. E' stato necessario del tempo ed il lavoro di una commissione di esperti che ringrazio per il supporto dato - aggiunge Coletto - ma ne è uscita una soluzione di buon senso, grazie alla quale potremo offrire il meglio ai circa 45.000 neonati che vengono alla luce ogni anno in Veneto. Non solo, ma saremo anche in grado di offrire il servizio alle Regioni limitrofe, cosicchè i numeri di soggetti da sottoporre allo screening raggiungeranno entità tali da sostenere ulteriormente lo sviluppo dei due centri operativi".

VICENZA A VERONA. In base alla delibera regionale a Padova sono realizzati gli screening sui nati nelle province di Padova, Venezia, Treviso e Belluno (circa 26.000 nati l'anno) mentre a Verona quello sui nati nelle province di Verona, Vicenza e Rovigo (circa 19.000 l'anno).

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