Lupetti e coccinelle di Allah: arrivano gli scout musulmani
In quel territorio tra Vicenza e Verona dove il tasso di cittadini migranti raggiunge livelli sorprendenti, ecco nascere una forma nuova di scoutismo declinato all'Islam. Ce lo racconta un reportage uscito ieri su «Io Donna»
Un reportage pubblicato ieri su «Io Donna» racconta il ritrovo di un gruppo di giovani scout musulmani che si sta creando tra Vicenza e Verona. Si chiamano "lupetti e coccinelle di Allah" (lupetti e coccinelle sono gli appellativi che si danno i bimbi e le bimbe scout). "L'ultima volta che si sono riuniti erano circa una quarantina", racconta il reportage. "Sono ragazzini tra gli 8 e i 12 anni, la maggior parte di loro è nata in Italia, le loro famiglie vivono stabilmente in Veneto, tra il Vicentino e in Veronese. I piccoli scout musulmani hanno fatto il loro secondo raduno nazionale a Villa Buri, Verona, il primo weekend di giugno".
Valori comuni. «Insegniamo ai ragazzi a essere buoni cittadini, a cavarsela da soli, a rispettare le regole». Regole nel senso di leggi italiane, intende Chebi Zouhaier, marocchino, coordinatore nazionale dell'Asmi (Associazione scout musulmani in Italia).
In Italia esistono sia gruppi scout laici sia cristiani. Se verrebbe da pensare, quindi, che declinare lo scoutismo all'Islam sia una forma di chiusura, lo stesso dovremmo pensare delle associazioni scoutistiche cristiane che a decine animano la nostra città.
Ma l'insegnamento di Robert Baden-Powell, fondatore nel 1907 dei movimenti dello scoutismo e del guidismo, sono comuni e vale per entrambi. Ora varrà anche per i musulmani che vivono il nostro territorio e concorrono a crearlo.
