Sciopero generale, gli studenti a Vicenza: "Invertiamo la marcia ora"
La Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari hanno scelto di mobilitarsi il 15 novembre non solo per affiancare e sostenere lo sciopero generale indetto unitariamente da CGIL CISL UIL, ma anche e soprattutto in vista del 17 novembre, Giornata mondiale del Diritto allo Studio
E' questo lo slogan scelto dalla Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari per venerdì 15 novembre, giornata di mobilitazione studentesca nazionale che vedrà protagonisti in tutte le piazze del Paese non solo gli studenti, ma anche i lavoratori, insieme.
"L'11 ottobre, la nostra prima data di mobilitazione dell'autunno studentesco, non era che l'inizio, lo avevamo annunciato chiaramente - afferma Tommy Ruzzante, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto - infatti, i continui tagli che da anni scuola e università subiscono e che stanno restringendo sempre di più il diritto all’istruzione, non possono permetterci di rimanere indifferenti."
Il sindacato studentesco, nella piattaforma nazionale del 15 novembre, ha ben chiaro quali siano i problemi della scuola italiana. Alcuni esempi? Tagli, blocchi del turn-over, vincoli alla didattica e numeri programmati stanno consegnando il Paese ad un sistema sempre più chiuso ed elitario: al sottofinanziamento corrispondono ingenti aumenti delle tasse e dei contributi “volontari” e un esplosione delle barriere all’accesso: l'Italia è il terzo paese in Europa con le tasse più care e i corsi universitari a numero chiuso superano ormai il 50% del totale.
La Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari hanno scelto di mobilitarsi il 15 novembre non solo per affiancare e sostenere lo sciopero generale indetto unitariamente da CGIL CISL UIL, ma anche e soprattutto in vista del 17 novembre, Giornata mondiale del Diritto allo Studio.
Torniamo a chiedere con insistenza una legge nazionale per il diritto allo studio per le scuole superiori - conclude Tommy Ruzzante - che garantisca da Nord a Sud a tutti gli studenti le stesse possibilità, definisca i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) che ogni Regione deve obbligatoriamente fornire, assicurando per tutti la gratuità dei trasporti scolastici, dei libri di testo e del corredo scolastico, spazi per gli studenti, biblioteche, aule studio e il libero accesso alla cultura. Vogliamo che gli investimenti in istruzione e ricerca non siano considerati ai fini del calcolo del rapporto deficit/PIL, e quindi liberati dal giogo del patto di bilancio: fermiamo l’austerity della conoscenza!"
Manifestazioni nelle nostre città:
Vicenza - il corteo partirà alle ore 9.00 dalla stazione dei treni
Padova - il corteo partirà alle ore 9.00 da Piazza delle Erbe
Treviso - il corteo partirà alle ore 9.00 dalla stazione dei treni, saranno presenti studenti di Belluno e Conegliano
Belluno - iniziativa condivisa con la Cgil il 14 novembre
Venezia - flash mob mattutini al Foscarini, Marco Polo, Benedetti, Tommaseo e Sarpi
Verona - il corteo partirà alle ore 9.00 dalla stazione dei treni e sarà il 14 novembre
Rovigo - il corteo partirà alle ore 9.00 dalla Piazza d'Armi e alle ore 15.00 assemblea pubblica in Piazza Matteotti