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Cronaca

Sciopero dei supermercati: a Vicenza da tutto il Veneto

Presidi unitari verranno organizzati davanti ai principali punti commerciali delle città. Vicenza sarà la città punto di riferimento per le mobilitazioni regionali del Veneto

Sabato 7 novembre spesa a rischio in tutta Italia. I lavoratori dei supermercati e delle grandi catene commerciali incroceranno le braccia per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto da quasi due anni. "Fuori tutti" è lo slogan scelto dai promotori dello sciopero, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, che hanno chiamato alla mobilitazione gli addetti delle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa.

I MOTIVI DELLA PROTESTA - Al centro della protesta, dunque, il mancato rinnovo dei contratti nazionali di settore e la difesa di diritti e salario. La battaglia si preannuncia lunga: dopo lo stop di domani, in assenza di segnali positivi, è già in programma un'altra giornata di sciopero unitario per il 19 dicembre.

FILCAMS CGIL - "Lo sciopero proclamato è una scelta importante e ineludibile dopo 22 mesi in cui gli incontri e le trattative non hanno prodotto le condizioni minime per arrivare a definire i rinnovi contrattuali" ha spiegato il segretario generale della Filcams Cgil, Maria Grazia Gabrielli. "Noi, restiamo convinti della centralità del contratto nazionale che - ha sottolineato - va difeso e rafforzato in settori dove, la contrattazione di secondo livello aziendale e territoriale non c'è per una vasta platea di lavoratori e quella esistente ha subito in questi anni una rimessa in discussione che ci ha visto impegnati in confronti e scontri difficili nelle aziende".

FISASCAT CISL - Sulla stessa linea il segretario generale della Fisascat Cisl, Pierangelo Raineri, cha ha ribadito un forte "no alla destrutturazione del contratto nazionale di lavoro del terziario, distribuzione e servizi".

LA SITUAZIONE - Per i circa 500mila lavoratori del settore, la situazione è diventata ancora più complicata in virtù della "liberalizzazione degli esercizi commerciali, con le aperture indiscriminate 24 ore su 24 e 7 giorni su 7" che ha comportato un "peggioramento delle condizioni di lavoro".

LE MANIFESTAZIONI - Presidi unitari verranno organizzati davanti ai principali punti commerciali delle città. In Toscana, le lavoratrici e i lavoratori del commercio saranno a Firenze in un unico presidio davanti alla Prefettura; così come ci sarà un unico concentramento regionale delle Marche in piazza Roma ad Ancona, e a Bolzano per il Trentino Alto Adige. Vicenza sarà la città punto di riferimento per le mobilitazioni regionali del Veneto. Singoli presidi in tutte le città in Emilia Romagna cosi come a Milano, Torino, Palermo, Napoli, Roma, dove gli addetti del settore si riuniranno davanti i centri commerciali più importanti e i punti vendita strategici delle città.

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