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Cronaca Schio

Schio, spacciatore picchia la compagna: voleva usare il figlio per trasportare la droga

I carabinieri lo hanno arrestato dopo la denuncia della compagna che era stata picchiata. All'origine della lite un carico di hashish da 35 chili. Insospettato ufficialmente era un operaio

I carabinieri di Schio lo hanno arrestato venerdì dopo la denuncia della compagna, che ha dichiarato di essere stata picchiata. Quello che sembrava un normale intervento per una lite domestica, però, si è rivelato essere un colpo al narcotraffico internazionale

L'uomo N.K.,33 anni marocchino regolare in Italia, viveva una vita apparentemente inattaccabile. Da otto anni, infatti, lavorava come operaio a Zanè, e tre mesi fa aveva avuto un figlio dalla compagna italiana. Quando i militari sono intervenuti in casa, però, avevano trovato 4 etti di hashish. Poca roba rispetto al carico di 35 kg che, usando la copertura del figlio, avrebbe dovuto trasportato da Milano a Vicenza. A far saltare il trasporto era stata proprio la vicentina, che si è rifiutato di prendere parte all'azione criminale. Come risultato il marocchino l'aveva picchiata. Una mossa che l'uomo ricorderà a lungo, visto che oltre ad essere stato cacciato di casa è finito in carcere. 

Al momento dell'arresto lo spacciatore era ospitato da un amico a Schio. I controlli sul suo conto hanno fatto emergere il suo passato criminale. Nel 2007 era stato arrestato in Marocco per traffico di droga: ancora hashish, ben 25 chili. Nel suo Paese pende su di lui una condanna a 5 anni di carcere. In Italia era incensurato.

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