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Cronaca Schio

Schio, omicidio tra nomadi: gli assassini abitano in una casa popolare

A seguito delle indagini sulla sparatoria avvenuta il 23 giugno scorso tra Thiene e Zanè, che ha portato ad una vittima e ad un ferito grave, è emerso che la famiglia dei presunti colpevoli era assegnataria di una casa popolare. I provvedimenti del sindaco Valter Orsi

Le famiglie dei presunti assassini di Davide Kari, nomade 56enne, ucciso nel corso di una sparatoria il 23 giugno, in cui è rimasto gravemente ferito anche il fratello, abitano in case popolari concesse loro dal Comune di Schio

Immediati i provvedimenti del sindaco Valter Orsi, che ha comunicato di aver inviato una lettera alla tutela minori presso ULSS per chiedere informazioni sui 4 minori che fanno parte del nucleo familiare dei due arrestati, L.H. e C.H. poiché non si hanno notizie in merito. 

Inoltre è stato dato l’avvio al procedimento di richiesta all’Ater per rimetter mano ai criteri di affidamento degli appartamenti e quindi la decadenza dell’alloggio dato al nucleo familiare di L.H. Il Comune ha infine avviato, dato che si sono presentate le condizioni tecniche per farlo, il procedimento nei confronti del nucleo familiare di C.H. per la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio comunale concessogli in passato.

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