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Cronaca Stadio / Via Schio, 30

Schio, da carristi a investigatori, inchiodano una banda di ladri

Dopo che dal deposito a Ca' Trenta erano spariti un generatore e un quad per un valore di mille euro, i carristi hanno seguito una carovana di nomadi, pescandoli con la refurtiva. Sul caso ora indagano i carabinieri

Dal capannone a Ca' Trenta, utilizzato dai gruppi di Giavenale come deposito, erano spariti un generatore e un quad, per un bottino stimato attorno ai mille euro. I carristi, però, non si sono arresi, mettendosi sulle tracce dei ladri. Il generatore è stato ritrovato in un accampamento di nomadi in zona industriale, mentre manca ancora all'appello il quad utilizzato nell'ultima sfilata. 

«Abbiamo intuito che doveva essere opera di qualche gruppo di rom del nostro territorio – racconta L.M. di Schio, uno dei carristi al Giornale di Vicenza – e quindi, dopo aver sporto regolare denuncia di furto dai carabinieri, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo avviato delle osservazioni a distanza, in orario serale, sulle carovane presenti in città. Dopo alcuni giorni di appostamenti, ci siamo concentrati su una che si era spostata da un´area vicina a via Maestri del Lavoro alla zona bowling e a quel punto siamo riusciti ad avvistare il generatore. Per sicurezza, siamo ripassati di giorno con i carabinieri».

Al momento dell'intervento degli uomini dell'arma all'interno della roulotte incriminata c'era solo una donna che avrebbe ammesso il furto. Nessuna traccia del quad che sarebbe stato già regalato ad altri. La donna è stata denunciata a piede libero. 

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