rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Schio

Schio, blitz di Prima noi all'hotel Eden: "Al via le ostilità contro l'arrivo dei profughi"

Domenica mattina sono stati apposti dei simbolici sigilli alle porte d'entrata dell'albergo scelto per ospitare un gruppo di richiedenti asilo. Sul posto alcuni agenti della Digos

L'annunciato dell'arrivo di un gruppo di richiedenti asilo presso l'albergo Eden situato alle porte di Schio ha riaperto la discussione in città. I primi a reagire sono stati gli  appartenenti al comitato PrimaNoi, che da tempo protesta contro il sistema di  accoglienza dei profughi. 

Domenica mattina un nutrito gruppo militanti ha effettuato un blitz all'hotel Eden, sigillando simbolicamente la struttura ricettiva con del nastro bianco e rosso e con dei cartelloni. Ad azione ultimata, sono giunte alcune pattuglie dei carabinieri e della Digos di Vicenza.

"Con questa azione -spiegano gli attivisti di PrimaNoi- intendiamo incendiare le polveri per chiamare alla mobilitazione i cittadini che come noi sono preoccupati del continuo arrivo di falsi profughi".

"Le chiacchiere stanno a zero -sottolinea Alex Cioni portavoce del Comitato-, solo se la popolazione esce dallo stato di assuefazione in cui si trova per espletare al proprio diritto di dissenso, potremmo creare le condizioni affinché il Governo italiano cambi verso nei confronti di questa dissennata gestione dell'immigrazione che non aiuta i giovani africani, ridotti a ad essere parcheggiati senza dignità in oasi dorate, e crea disagi per i territori che si vedono imporre la presenza di persone che nella maggior parte dei casi non rientrano nello status di rifugiati".

Il Comitato ha intenzione di lanciare sui social network un tam tam al fine di creare una rete di sentinelle per monitorare ogni movimento nei dintorni della struttura. "L'obiettivo non è facile, -ammette Giuseppe De Marchi di PrimaNoi- ma se riusciamo ad anticipare l'arrivo dei sedicenti profughi portando i cittadini davanti la struttura prima che arrivino, otterremo un precedente importante. Dobbiamo -conclude De Marchi- far capire che come cittadini non siamo più disposti a subire passivamente lo status quo imposto dal Governo e attuato dai Prefetti". "Coloro invece che continuano ad attaccarsi al protocollo d'intesa in difesa dell'accoglienza diffusa, sono come quei soldati giapponesi che a distanza di decenni mantenevano cocciutamente, ed eroicamente, va detto, le proprie posizioni perché ignoravano che la guerra era finita da tempo" - ha concluso sarcasticamente Alex Cioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Schio, blitz di Prima noi all'hotel Eden: "Al via le ostilità contro l'arrivo dei profughi"

VicenzaToday è in caricamento