Altopiano, 250 km di percorso uniranno i 4 sacrari della Grande Guerra

Regione, Provincia, e 30 comuni si sono messi all'opera per creare l'Alta Via della Grande Guerra, un percorso che collegherà i 4 sacrari vicentini dedicati al primo conflitto mondiale.

La spesa prevista per il percorso di 250 km di collegamento dei sentieri già esistenti è di un milione di euro. La Regione ha già messo a disposizione 665 mila euro proveniente dal fondo regionale per lo sviluppo e la coesione, mentre si guarda ad altre soluzioni per ricercare i 250 mila euro mancanti. 

Un problema difficile da superare in periodo  in cui anche i comuni risentono delle ristrettezze economiche aggravato dal fatto che propio alle 30 amministrazioni coinvolte verrà chiesto di anticipare anche la quota del finanziamento regionale che verrà rimborsato solo a lavori eseguiti. 

Il progetto, in pratica, sfrutterà buona parte dei sentieri già esistenti collegandoli in un unico anello. Come anticipato, Il percorso andrà ad interessare  i territori di 30  Comuni a partire da Schio, promotore della proposta fin dalla sua fase embrionale, fino a Bassano passando per Valli di Pasubio, Tonezza e Valdastico toccando le cime del Pasubio, del Novegno e del Cimone. Dalla valle d´Astico il percorso si arrampicherà in Altopiano passando per i forti di Campolongo e Verena fino al sacrario militare del Leiten di Asiago per raggiungere il Monte Ortigara e poi scendere nuovamente in valle a Valstagna attraverso Gallio e Foza. Da Valstagna si salirà la valle del Brenta fino a Cismon, per poi raggiungere il sacrario del Monte Grappa ed infine la città del ponte degli alpini, Bassano.

"Alla Spettabile Reggenza è ora affidata l´attuazione e la realizzazione dell´Alta Via. Una bella responsabilità, ma anche motivo di orgoglio - ha commentato il presidente della Spettabile, Antonella Corradin al Giornale di Vicenza - Ci sono varie difficoltà sia di natura burocratica sia di sostenibilità finanziaria, ma sono fiduciosa che con la buona volontà degli enti locali, coinvolti nel progetto, riusciremo a restituire alla memoria dei caduti e di quanti hanno sofferto un´opera importante e duratura nel tempo»