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Cronaca Campo Marzo

Scafista killer si nasconde a Vicenza: morsi e minacce agli agenti

Poco tempo fa aveva morso un agente durante i controlli e minacciato di morte un secondo poliziotto. Le indagini lo hanno smascherato era uno scafista: gettava in mare i profughi e compiva riti voodoo

In questura a Vicenza lo conoscevano bene: aveva morso un agente durante l'ennesimo fermo. Quello che la polizia ingnorava era il suo passato criminale.  H. N. nigeriano del '78, nel 2011 era tra gli scafisti che portarono in Italia 233 uomini. Come raccontato sulle pagine de Il Giornale di Vicenza Secondo la ricostruzione del tribunale di Agrigento che lo ha giudicato, il nigeriano avrebbe compiuto riti voodoo sull'equipaggio per propiziare l'attraversata del Mediterraneo. Se qualcuno dei passeggeri veniva indicato come "portatore di malocchio" finiva in mare. Avrebbe spinto in acqua anche due donne e un 17enne. 

Dopo essere stato fotosegnalato ed essere fuggito dal programma dei richiedenti asilo a Caserta, avrebbe falsificato la data di nascita in un documento, mantenendo però il suo nome. Si è trasferito nel vicentino, diventando ben presto un nome noto alla questura che, però, non conosceva il suo passato.  Condannato a 10 anni per droga, è stato scarcerato in anticipo, ma ha continuato i suoi traffici sotto falsa identità. Ora la polizia lo sta cercando, ma lui non ha paura di nessuno. La settimana scorsa aveva minacciato un agente prima di darsi alla fuga in bicicletta: "Io sono stato in guerra, ho usato pistole più grosse delle tue, non ho paura".  

Sul ricercato pende un provvedimento restrittivo, firmato dal giudice del tribunale di Agrigento nel 2011, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, oltre al divieto di permanenza in città.

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