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Cronaca Santorso

Sparatoria a Santorso, il 37enne ha perso un braccio: giallo sul movente

Un dramma famigliare dai lati oscuri e nel quale sono coinvolti anche dei minori. Si aggrava la posizione di Riccardo Crestani che ha sparato due colpi di fucile a un marocchino. L'accusa per ora è di lesioni gravissime. L'uomo, successivamente picchiato a sangue dal figlio, è uscito dalla rianimazione

L'unica cosa certa per adesso è che erano tutti ubriachi a quella festa al bar alla quale per cinque ore hanno partecipato Riccardo Crestani e la sua convivente con il figlio Roberto, un suo amico marocchino e il figlio 13enne della coppia. Nel locale, complice anche l'alcol, è scoppiata una lite. Gelosia da parte di Riccardo per una presunta infedeltà della donna con l'extracomunitario? Oppure vicende legate alla droga, legate forse al passato dello straniero già conosciuto dalle forze dell'ordine?

Per il comando provinciale dei carabinieri tutte le ipotesi sono aperte . Di certo il gesto compiuto da Crestani non è stato impulsivo. L'uomo non era solo ubriaco ma anche furioso quando, verso le 3:30,  ha preso la sua auto ed è andato nella sua abitazione a prendere uno dei suoi fucili da caccia. Lì il quarantenne aveva un vero e proprio arsenale (7 fucili e numerosi pallettoni), regolarmente denunciato con porto d'armi per cacciare (ora sequestrato dai carabinieri). 

Nel frattempo il figlio e la convivente di Crestani sono saliti nella Opel del marocchino, con alla guida la donna. Riccardo li ha rintracciati a un distributore di benzina poco lontano da casa. Lo straniero è uscito dall'auto e il 40enne gli ha sparato due colpi a distanza ravvicinata. Uno all'avambraccio destro e uno alla spalla sinistra. Il figlio, dopo qualche minuto ha cominciato a picchiare il padre violentemente lasciandolo a terra esamine. 

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