Santorso, giovane madre nei guai dopo aver mentito all'anagrafe
All'anagrafe avrebbe equivocato il termine "naturale" per indicare il figlio, finendo così per donargli oltre che la vita anche il cognome, la donna però è sposata. Finirà davanti ad un giudice
Trentenne di Santorso finisce nei guai dopo aver mentito all'anagrafe sul padre di sua figlia. Lei dice di aver equivocato sul termine "naturale" in relazione alla bimba, nata sei anni fa, così da lasciare fuori dalle carte l'uomo con cui era sposata. La piccina, dunque, ha preso il cognome della donna, ingannando la legge ed il padre un magrebino, sposato poco prima della gravidanza.
La coppia sarebbe stata in piedi per poco tempo, visto che lui, poco dopo il matrimonio e ottenuto un regolare permesso di soggiorno sarebbe sparito dalla vita della famiglia, lasciando la madre in piena gravidanza.
Il problema ora è il cognome della piccola, visto che, salvo alcune eccezioni, la legge prevede che sia quello paterno ed il concepimento, come riportato da il Giornale di Vicenza, sarebbe avvenuto all'interno del matrimonio. La donna dal canto suo, non ha mai negato chi fosse il padre, ma ora racconta di aver semplicemente fatto confusione nel compilare i moduli. Un errore in buona fede che verrà verificato ascoltando diversi testimoni in tribunale.
