Il paradigma della manifestazione affiancata alla corteo avverso questa volta non si è ripetuto, nella giornata in cui Forza  Nuova ritrova una sede fisica a Vicenza e poi manifesta a Santorso contro gli immigrati, dalla parte opposta, forse per l'impegno sulla Tav, tutto tace. 

"Lotteremo perchè Vicenza sia libera dal fascismo" avevano detto i gruppi di sinistra che ruotano attorno al Bocciodromo.  Per questo in molti si aspettavano l'ennesima manifestazione durante l'inaugurazione della nuova sede del gruppo di estrema destra, ma lì si sono presentati solo un centinaio di sostenitori. 

Stessa scena a Santorso dove Forza Nuova ha marciato in protesta contro quello che viene definito il "business dell'ospitalità agli immigrati". La manifestazione è stata una risposta dopo i fatti che avevano coinvolto la piccola comunità di esuli, arrivati a occupare il Comune di Santorso per chiedere un trattamento migliore da parte dei gestori della loro permanenza in Italia. 

Il gruppo di estrema destra ha  spiegato in una nota stampa: "Manifestiamo contro l’atto dittatoriale, autocratico e autoreferenziale da parte della Prefettura di smistare immigrati per la provincia di Vicenza con l’avvallo di “albergatori” opportunisti senza interpellare la cittadinanza". 

Intanto, però, a Vicenza tiene banco una polemica tutta interna al Consiglio comunale sulla figura di Almirante. Il comune ha infatti deciso di concedere il patrocinio e la sala degli stucchi per un convegno che racconterà nel centenario della nascita la storia e il lascito del ex leader del Msi. Una concessione a destra che ha fatto storcere il naso a sindacati e a più di qualche consigliere comunale in quota Pd.