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Cronaca

A Sanremo invitato un cantante blasfemo, scatta l’indignazione

La notizia che sul palco della storica trasmissione tra gli ospiti stranieri salirà anche Rufus Wainwright, satanista e detrattore della Chiesa Cattolica, ha scatenato polemiche e rabbia: partita anche una diffida

Non è ancora cominciato ma questo Sanremo si annuncia come uno dei più discussi di sempre e per molti anche il più politically scorrect. Sul banco degli imputati dell’edizione 2014 della nota kermesse canora italiana l’invito a salire sul palco del Festival recapitato al cantante Rufus Wainwright difensore dei diritti LGBT padre, insieme al compagno, di una bambina di 2 anni avuta con utero in affitto, e attivo detrattore della Chiesa Cattolica.

IL CANTANTE BLASFEMO. Secondo i rumors, tra i fiori di Sanremo il cantante dovrebbe portare la canzone “Gay Messiah”, dal contenuto inequivocabilmente blasfemo, osceno e offensivo. Un’iniziativa che, se nel Vicentino molti preferiscono commentare solo dopo l’evento, per poter avere un quadro più chiaro ed effettivo della cosa, dall’altro ha scatenato l’indignazione dei cattolici e di molta opinione pubblica italiana: indignazione che, oltre a propagarsi sul web e sui social network, al grido di “Boicottiamo Sanremo” si è scatenata anche in piazza e per vie legali.

LA DIFFIDA. Se proprio questa mattina i Papaboys si sono riuniti davanti alla sede Rai di piazza Mazzini per protestare contro questa decisione, i Giuristi per la vita hanno notificato agli organizzatori del 64° Festival della Canzone Italiana, al Presidente della Rai, alla Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, e al Sindaco del Comune di Sanremo una diffida.

CONTRO IL REGOLAMENTO. Il repertorio dell'artista, infatti, rientra nel reato di offese ad una confessione religiosa mediante il vilipendio, previsto e punito dall'art. 403 del Codice Penale. Non solo: l'art. 25, primo comma, del Regolamento del Festival, afferma: “Gli artisti durante le loro esibizioni non potranno assumere atteggiamenti e movenze o usare abbigliamenti e acconciature in contrasto con i principi del buon costume ovvero in violazione di norme di legge o di diritti anche di terzi". Se si esce dalle righe, lo show è avvisato.

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