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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Romano d'Ezzelino

Romano, in 50 intossicati dopo il pranzo di nozze

Dopo un disastroso pranzo di nozze, tre gestori di un ristorante rinviati a giudizio con l'accusa di aver servito cibi nocivi. Fatale fu la porchetta: 50 dei 102 invitati finirono in ospedale

Fatali furono porchetta e i fiori di zucca, tre ristoratori: R. C., 42 anni, di Sandrigo, S. V., 41, di Marostica; e D. S., 42, di Marostica, sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di aver servito ad una festa di matrimonio cibo nocivo agli invitati. 

Il 25 giugno 2011, in un locale di Romano i 102 invitati al matrimonio di Moira e Riccardo, mangiarono di gusto, senza dubitare del servizio offerto. L'indomani, però, in 50 finirono in ospedale con vomito e diarrea. Tre bambini furono ricoverati in pediatria. Gli invitati, come avevano accertato gli specialisti dell´Ulss 3, erano stati colpiti da una forma acuta di salmonellosi. Incolumi ed in viaggio di nozze gli sposi. 

L'arrivo di un numero così elevato di pazienti in pronto soccorso provenienti tutti dallo stesso pranzo fece scattare le necessarie verifiche. A distanza di tre anni, ora la procura ha citato i tre a processo. Come riportato da il Giornale di Vicenza i ristoratori si sono giustificati: «Lavoriamo da 5 anni nel migliore dei modi rispettando le norme e ci dispiace molto per quello che è successo. Appena l´Ulss ci ha contattato per informarci, abbiamo fornito menù, fatture e lasciato che venissero condotti i prelievi necessari. Siamo stati trasparenti per fare in modo che venissero adottate le precauzioni e scongiurate altre contaminazioni. La porchetta è un prodotto semilavorato, acquistato da altri. Se sarà accertato che abbiamo responsabilità, siamo pronti a risponderne»

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