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Cronaca Thiene / Viale Europa

L'assassino del benzinaio non risponde: "Sono malato, aiutatemi"

I suoi legali si sono riservati di chiedere un accertamento psichiatrico sul loro assistito: secondo i due professionisti l'uomo sarebbe debilitato a causa di anabolizzanti, droghe e psicofarmaci

Nuovi sviluppi nella vicenda del benzinaio accoltellato a Thiene. L'assassino ha dichiarato di essere malato e di avere bisogno di aiuto per curarsi.

E' quanto ha chiesto questa mattina in carcere a Vicenza, nel corso dell'interrogatorio di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari Stefano Furlani, l'ex istruttore di palestra Roberto Zuccollo, 41 anni, indagato per l'omicidio del benzinaio Francesco Zoppello, avvenuto venerdì sera a Thiene (Vicenza). Per il resto Zuccollo, che era stato rintracciato nella sua abitazione cinque ore dopo l'omicidio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

L'uomo si è richiamato all'interrogatorio che lui stesso, assieme a uno dei suoi difensori, aveva reso nella notte tra venerdì e sabato davanti al pm Antonella Toniolo. I suoi legali, gli avvocati Paolo Mele senior e Nicola Guerra, del foro di Vicenza, si sono riservati nei prossimi giorni di chiedere un accertamento psichiatrico sul loro assistito: secondo i due professionisti l'uomo sarebbe debilitato nel fisico e nella mente a causa dell'assunzione protratta nel tempo di anabolizzanti, sostanze stupefacenti e psicofarmaci.

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